Domani sera al Caffè Letterario LuccaLibri si #gioca contro il #giocod’azzardo con la campagna nazionale SlotMob

Domani sera al Caffè Letterario LuccaLibri si #gioca contro il #giocod’azzardo con la campagna nazionale SlotMob

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LUCCA – Sabato 17 gennaio alle 19 al Caffè Letterario LuccaLibri (viale Regina Margherita, Lucca) fa tappa la manifestazione SlotMob, la campagna nata nel luglio 2013, promossa da cittadini mobilitati per il buon gioco contro le nuove povertà e dipendenza dall’azzardo legalizzato che sta dilagando in Italia.

Ecco il programma:
alle 19,15 presentazione della campagna nazionale Slotmob,
alle 19,30 momento di riflessione e di impegno civile sulle dipendenze e in particolare quella dal gioco d’azzardo,
alle 20 aperitivo, giochi di società e musica.

Secondo quanto riporta l’organizzazione sul suo sito, “Il business del gioco è enorme: nel 2012 in Italia sono stati giocati più di 80 miliardi di Euro, per un incasso netto da parte dello Stato di 8 miliardi. Ma i costi sociali legati a questo business non sono da meno: oltre 800.000 persone a rischio dipendenza (GAP, Gioco d’azzardo Patologico), famiglie distrutte, numerosi casi di suicidi per i troppi debiti, senza contare le infiltrazioni mafiose che riciclano denaro attraverso le sale Slot e i casi di usura sempre più in aumento”.

“Lo Stato, in sostanza copre i buchi di bilancio promuovendo il gioco con una visione miope di breve periodo, senza valutare l’impatto sociale che questo comporta. E, come al solito, se i profitti vanno in mano alle aziende che operano nel buisness, i costi ricadono sulla collettività (costi per le Asl per la cura dei giocatori, lotta alla criminalità)”.

“Tra le prime 5 Slotmob-general-poster-webassociazioni promotrici c’era anche Econo)mia:)Felicità, che sta mettendo a disposizione di questa iniziativa la sua esperienza in tema di organizzazione di Mob, occupandosi del coordinamento della campagna al livello nazionale”.

“L’idea di fondo è sempre quella: premiare come consumatori i bar che hanno scelto di rinunciare alle Slot machines attraverso una colazione o aperitivo in centinaia, per allenarci a votare con il portafogli e sensibilizzare sul tema. In fondo, se da oggi scegliessimo di acquistare solo nei bar senza Slot, il problema sarebbe già risolto: nessun barista sarebbe disposto ad offrire sul mercato un prodotto che nessuno domanda. E’ la logica del mercato, ma utilizzata per scopi etici. A questo ci aggiungiamo il gioco, qualunque gioco, purché sia quello sano che porta alla relazione e non quello malato delle Slot che porta all’isolamento e alla dipendenza. Ecco perché in ogni Slotmob si organizza un torneo di biliardino”.

@annabenelu

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