Sopravvivere alla nuova Preistoria: ecco il corso adatto (a Prato)

Sopravvivere alla nuova Preistoria: ecco il corso adatto (a Prato)

Corso di Archeologia Sperimentale : a Prato il 29 e 30 settembre una full immersion nella Preistoria con Alfio Tomaselli.
Datosi che si avvicina la terza guerra mondiale con tutti i suoi scenari apocalittici che da 40 anni il gdr affronta e analizza, chi vuole imparare ad accendere un fuoco, a fare una corda con budella di animali, a intagliare ossi e ricavare armi da selci e piante, insomma a sopravvivere alla nuova Preistoria, può frequentare un corso di Archeologia Sperimentale.

Non a caso si rivolge a praticanti survival e insegnanti, poi anche a archeologi, studenti di Scienze Umanistiche e Naturali, operatori museali, guide archeologiche, naturalistiche, ambientali o turistiche, operatori culturali, ma anche a semplici appassionati.

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PRIMO GIORNO
Riconoscere le materie prime adatte alla scheggiatura (la selce, il diaspro, l’ossidiana, le quarziti…); analizzare le varie tecniche di scheggiatura (diretta, indiretta, pressione e ritocco) e le regole che determinano la scheggiatura. Verranno spiegati alcuni strumenti in uso nel paleolitico come il chopper, l’amigdala, la lama, il raschiatoio, il grattatoio, ecc… Successivamente i partecipanti proveranno a produrre una scheggia a percussione diretta dura da un nucleo di selce e, attraverso il ritocco a pressione, qualche strumento che servirà per realizzare la cruna dell’ago.

Ai partecipanti verrà data la possibilità di realizzare una cordicella ritorcendo budella di animali.

Vedremo quali sono gli usi e i vantaggi del fuoco, oltre alle tecniche di accensione del fuoco (con percussione e frizione), attraverso la dimostrazione e le prove pratiche.

La caccia: analizzeremo quali erano gli scenari di caccia durante l’ultima glaciazione e verrà spiegato e provato il propulsore.

SECONDO GIORNO
Si parlerà dell’arte paleolitica, dei colori minerali e verranno presentati l’ocra e altri ossidi e minerali; si spiegherà la loro preparazione per l’utilizzo, così come quella dei pennelli, tamponi e delle cannucce per la pittura a spruzzo.

La lavorazione del palco di cervidi e dell’osso. Verranno spiegati i vari metodi di come producevano i supporti d’osso o di palco per realizzare vari strumenti come aghi, punteruoli, arpioni, ami da pesca. Seguirà la realizzazione di un ago d’osso con relativa cruna per mezzo della levigazione su pietra di arenaria e foratura con il becco che i partecipanti avranno realizzato il primo giorno attraverso il ritocco su una lamella di selce.

Spiegazione dei vari metodi di trapanatura per produrre fori su vari materiali: utilizzeremo il becco, punta immanicata, trapano ad archetto, trapano a volano.

Si finirà con eventuali domande da parte dei partecipanti.

I partecipanti, al termine del corso, avranno sperimentato personalmente le varie attività e quindi saranno pronti per svolgere laboratori a terzi sulla scheggiatura della selce, sull’accensione del fuoco con le pietre focaie, su come usare i colori, sulla realizzazione di aghi d’osso, sulla realizzazione di perforatori, grattati e raschiatoi in selce, sulla produzione di cordicelle in budello e sul funzionamento dei vari trapani in uso nella Preistoria. Se vi interessa in modo particolare su uno dei sopra citati argomenti, potete comunicarmelo per un approfondimento, nei limiti di tempo disponibile. Durante lo stage, verranno illustrate le norme sulla sicurezza e le regole per poter presentare le varie tecnologie ad un pubblico di ragazzi o adulti in totale sicurezza. Inoltre potrò fornire materie prime come: pietre focaie, selce, steatite e carbonato di calcio per realizzare monili, ocra rossa o gialla. Gli oggetti prodotti durante lo stage rimarranno ai partecipanti. A richiesta verrà rilasciato un attestato.

Foto e informazioni: www.archeologiasperimentale.it

@annabenelu

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