23 Mar 2019 GIOCARUOLANDO. Quante cose insegna il gioco di ruolo, anche a scuola. A Lucca Collezionando la finale del torneo con 70 ragazzi da 11 scuole superiori di Toscana, Liguria, Emilia Romagna
Espressione, narrazione, capacità di analisi e di sintesi, affiatamento, capacità di stare in gruppo rispettandosi a vicenda. Divertimento sano. Tutto questo è il gioco di ruolo e tutto questo è Giocaruolando, il torneo interregionale di gdr che vedrà la finale a Lucca Collezionando, la fiera del fumetto da collezione organizzata da Lucca Crea Srl al Polo Fiere di Lucca, sabato 23 e domenica 24 marzo 2019.
Proprio qui si incontreranno 70 ragazze e ragazzi provenienti dalle scuole di 3 regioni: Toscana, Liguria, Emilia Romagna. Il progetto è ideato e organizzato da Riccardo Taurisano con l’associazione culturale Più Prato, e la partnership di Lucca Crea Srl. Questa prima edizione ha visto coinvolti circa 300 studenti di 11 scuole secondarie di primo e secondo grado. Il progetto ha visto la collaborazione delle associazioni Area Games, Ludo Ergo Sum e l’Avventuriero Precario. Inoltre è stato supportato dagli editori Need Games, Narrattiva, Dreamlord Press, da nagozi e da altre attività commerciali quali Mondiversi It’s a Different World, DungeonStore Genova, Il Dado Errante -LudoPub Sociale e Progetto Ludico, Studio Due Punti.
A Collezionando: sabato 23 allo stand Giocaruolando per tutto il giorno operatori a disposizione per informazioni sul progetto; domenica 24 le Finali di Giocaruolando: ritrovo ore 10, inizio sessioni di gioco, premiazione ore 17,15.
La dimensione entro la quale questo progetto Giocaruolando si colloca è quella della didattica ludica e si pone l’obbiettivo di fornire ai ragazzi un’esperienza alternativa e originale all’interno delle scuole, che veicoli la loro espressività creativa attraverso le dinamiche del gioco narrativo.
Il fine è quello di far provare ai ragazzi dei vari istituti scolastici l’esperienza divertente, appassionante ed evocativa del gioco di ruolo, che insieme possa però fornire elementi formativi e di apprendimento attraverso una preparazione ad hoc delle tipologie di giochi di ruolo e le rispettive avventure narrative che andremo a proporre all’interno del progetto con i nostri operatori.
“L’obiettivo è offrire ai ragazzi – spiega Riccardo Taurisano, docente oltre che responsabile del progetto –, attraverso il gioco di ruolo, uno sviluppo creativo ed espansivo dell’immaginazione soggettiva e condivisa. Il gioco di ruolo è un effettivo “allenamento” della mente nella sua capacità dialettica di generare immagini di situazioni, comportamenti, azioni ecc, ed esprimere tutto ciò attraverso la narrazione verbale e i dialoghi. I ragazzi quindi imparano a recitare, esprimendo però non un copione scritto da altri, ma quello scritto dalla loro propria fantasia. In tutto questo l’interazione con gli altri giocatori e i loro personaggi diventa un’importante condivisione creativa della narrazione interiore che ognuno propone agli altri sotto forma di rappresentazione. Ma nel gioco di ruolo tutti i giocatori non sono dei semplici spettatori, sono anche partecipanti attivi della trama, per cui il ruolo di giocatore, attore e spettatore si fondono dando vita a processi creativi praticamente illimitati”.
“In tutto ciò – prosegue – tali processi di identificazione che fanno calare il giocatore dentro personaggi e realtà diverse mettono il ragazzo in una condizione favorevole all’apprendimento della molteplicità e quindi della diversità. Attraverso il processo rappresentativo del gioco di ruolo quindi ogni cosa ignota e diversa induce il giocatore a comprenderla a farla propria immedesimandosi e ciò, oltre a sviluppare l’empatia, accresce anche la comprensività e la tolleranza. Infine attraverso il gioco di ruolo i ragazzi imparano a guardarsi e relativizzarsi rispetto agli altri e allo stesso tempo vedere le cose da prospettive sempre diverse, più ampie e d’insieme, in quanto il gioco e gli altri giocatori li mettono nella condizione di doverlo fare per poter essere parte della rappresentazione. Il gioco di ruolo inoltre stimola in maniera attiva, interessata ed appassionata i processi di problem solving, applicati alla proiezione narrativa di situazioni reali, così come alle dimensioni cognitive e conoscitive.
In questo senso, viene da sé, che il gioco di ruolo si presta particolarmente all’inserimento, all’interno della narrazione, di elementi didattici che possono andare dalla storia alla matematica e dalla letteratura alle scienze, nei termini in cui si adottino delle ambientazioni di gioco riferite al nostro passato, così come a futuri possibili, oppure ancora a realtà e dimensioni parallele e verosimili, dove si possa “giocare” sulla simulazione delle possibilità alternative dell’esistenza dell’uomo, o di altre civiltà aliene. Fermo restando che attraverso la rappresentazione narrativa si possa sempre introdurre tematiche e riferimenti alla realtà di tutti i giorni, che sono importanti e formative nel loro essere affrontate attraverso la narrazione ludica”.
Ecco la lista delle scuole che hanno partecipato:
Istituto comprensivo – ICPra’ – GENOVA PRA’ (GE)- 19 Febbraio e 12 Marzo
Liceo scienze umane/Liceo Classico/Liceo Musicale – ISISS Rodari – PRATO – 20 Febbraio
Liceo Artistico/Liceo Musicale – Augusto Passaglia – LUCCA – 22 Febbraio
Istituto tecnico -Marconi – FORLI’ – 25, 28 Febbraio e 8 Marzo
Istituto di istruzione superiore – Ruffini Aicardi – IMPERIA – 26 Febbraio
Liceo Artistico/Liceo scienze umane/Liceo linguistico – Amoretti – IMPERIA – 1 Marzo
Istituto tecnico superiore -T. Buzzi – PRATO – 2 Marzo 2019
Istituto Statale di Istruzione superiore – Gobetti Volta – BAGNO A RIPOLI (FI) – 5 Marzo
ISS – Marconi – SANREMO (IM)- 6 Marzo
Scuola secondaria di primo grado La Nave – FORLI’ 7 e 8 Marzo
Istituto comprensivo San Lorenzo a Mare (IM) – 12 Marzo
@annabenelu
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