Giocare il presente per fare il futuro.

C’era anche Gattaiola alla Game Night dedicata ai serious games a IMT!
Game Night dedicata ai serious game

Giocare il presente per fare il futuro.

dalla nostra inviata, Monica de’ Tigrati

Giocare il presente per capire e fare il futuro. Il Game Science Research Center e la biblioteca della Scuola IMT di Lucca hanno organizzato, nella serata di mercoledì 26 giugno 2024, una serata di serious games in biblioteca a tema ecologia ed ecosistemi.


La serata era aperta a tutti e a tutte con tavoli guidati: i giochi proposti a tema ecologia ed ecosistemi erano:
Cascadia, boardgame competitivo di Randy Flynn, edito da Little Rocket Games.

Wingspan, gioco competitivo di collezionismo ornitologico e di engine-building ideato da Elizabeth Hargrave, edito da Ghenos Games.


Fish ‘n Ships, gioco di carte sulla biodiversità marina di Diego Manna – Edizioni White Cocal Press, progettato e realizzato nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia FAIRSEA (Fisheries in the Adriatic Region – a Shared Ecosustem Approach) e del progetto di divulgazione Mare e salute finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia


La game night, che verrà ripetuta in luglio, è parte del progetto Play Lib che la biblioteca della Scuola IMT porta avanti in collaborazione con il GAME.SCI RE.CENTER.
La biblioteca offre anche altri diversi giochi a scaffale che possono essere giocati nel corso di questi eventi o presi in prestito.

Ecco l’esperienza della nostra inviata.

Ho giocato WINGSPAN.


I materiali del gioco (plance, carte, uova, gettoni cibo, mangiatoia, cubetti azione) mi sono sembrati di buona qualità. Le carte uccello sono tantissime, quindi si può rigiocare molte volte. Le regole sono, almeno per me, piuttosto complesse, soprattutto per quello che riguarda la cosiddetta “attivazione” (che infatti non ho ben capito in cosa consistesse!), ma il supporto dei due conduttori mi ha aiutato nei momenti “critici”.


Sono una semiprincipiante quindi mi ci è voluto un po’ per acquisire le regole del gioco, ma dopo un inizio in cui non capivo bene cosa stavo facendo ho cominciato ad entrare nel meccanismo, anche grazie agli altri giocatori, tutti più esperti (e molto più giovani) di me e ai due ragazzi dell’IMT che conducevano il gioco, e alla fine (in realtà per limiti di tempo abbiamo giocato solo 2 dei 4 turni previsti) sono riuscita a non arrivare ultima!


In sostanza si tratta di “calare” sul proprio tabellone, suddiviso in 3 habitat, le carte uccello pagando in gettoni-cibo, di far deporre le uova e di acquisire nuove carte uccello.  Ognuno dei 4 round ha obiettivi specifici e ogni giocatore ha una sua carta bonus che permette di aggiungere punti al raggiungimento di un certo obiettivo. Il punteggio finale è costituito da punti per ciascuna carta uccello giocata, per ogni uovo e segnalino cibo sulle carte uccello e carte “sotto” carte uccello.


La mia carta bonus, visibile solo a me, diceva che avrei guadagnato punti se sul mio tabellone avessi calato uccelli con apertura alare superiore a 80 cm, così mi sono concentrata su questo. Purtroppo però per calare questi grossi uccelli c’era bisogno di pagare parecchi gettoni cibo, così ho dovuto aspettare di accumularne un po’ prima di poterlo fare. Sono comunque riuscita a calarne 4, compreso un grosso avvoltoio che, nutrendosi di carogne, non richiedeva che si spendessero gettoni-cibo.
Il gioco contempla 4 round, nel primo sono previsti 8 turni, nel secondo 7 e così via, ma per motivi di tempo ne abbiamo completati solo due.


Ora che ho cominciato a capirci qualcosa, mi piacerebbe rigiocare. A luglio è prevista una nuova serata, ma penso che il tema sarà diverso.

No Comments

Post A Comment