‘Perdersi nei dettagli’: un viaggio nell’arte e nella vita di Roby Il Pettirosso-Ernesto Anderle

‘Perdersi nei dettagli’: un viaggio nell’arte e nella vita di Roby Il Pettirosso-Ernesto Anderle

Raccontare la propria vita – o pezzetti di essa – attraverso storie ambientate in un mondo di fantasia.

Un qualcosa che hanno fatto in tanti, ma in pochi ci sono riusciti così bene come Ernesto Anderle a.k.a. Roby Il Pettirosso con il suo ‘Perdersi nei dettagli’ (edito da Beccogiallo). Un libro che parla di Ernesto Anderle e della sua arte, ma lo fa attraverso un viaggio, una storia ambientata in una terra di fantasia – la Terra di Erand, nome che nasce dalla crasi del nome con il cognome ma che niente ha da invidiare a quello di una terra magica – che esploriamo, spostandoci in contee diverse e incontrando personaggi diversi. Un viaggio, dicevamo, che – attraverso poetiche metafore – fa conoscere più da vicino il percorso artistico di Anderle e di come si sia, ad esempio, approcciato al raccontare la vita e le opere di altri artisti.+

Pagina dopo pagina, si scopre un mondo, profondo ma proposto in modo leggero. Ed ecco che la nascita di Roby Il Pettirosso, un uccellino dai tratti semplici e l’aria dolce come il suo omologo in penne e piume, che da anni accompagna le tavole di Anderle è tanto semplice da essere quasi una favola essa stessa.

Un libro per parlare di sé, con richiami resi più chiari da flash di vita reale, utili da usare come ‘bussola’ nel viaggio nelle Terre di Erand, dove uno dei personaggi più importanti, il Cavaliere eroe, si chiama come il padre dell’autore, scritto al contrario. Una figura importante che scopriamo essere scomparso troppo presto dalla vita di Ernesto, ma la cui influenza è tutt’oggi molto forte, forse determinante per quello che oggi è Ernesto-Roby.

Le tavole che illustrano questo viaggio introspettivo abbracciano tutto il vasto mondo del Pettirosso: dai disegni più lievi e con colori tenui, a quello dai tratti più scuri e netti, che danno un senso di drammaticità e tensione alla storia, per chiudere il libro con un autoritratto.

Il libro scorre, alla scoperta di un mondo interiore che intuiamo ricchissimo e che ci viene presentato ora con i disegni, ora con i colori, ora con le parole, ma la sensazione è che quello che percepiamo sia solo una parte di quello che realmente è e che le opere a volte parlano molto più delle parole.

In molti, come dicevo, hanno usato l’espediente della creazione di una storia per raccontarsi. In pochi, però, ci sono riusciti in modo così efficace e poetico allo stesso tempo come è riuscito in ‘Perdersi nei dettagli’ Ernesto-Roby.

La pagina fb di Roby il Pettirosso

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