13 Ott 2015 #TheMartian: un film tutto #Dio, #NASA e #famiglia. 5 cose che ho trovato ridicole (in particolare)
OhBoy! Umbearable. Ridley Scott did THIS!
Solo poche parole per esprimere (lo si sarà già capito), la mia miagolosa (e anche snobbissima eh) contrarietà a questo film (Sopravvissuto – The Martian, 2015, regia di Ridley Scott), che inizia con un’americanata e finisce con una colossale americanata, con in mezzo in sacco di altre cose iperboliche prive di verosimiglianza, che potremmo definire americanate, ma di calibro medio.
Ora… un film del genere lo accetterei da tutti… nel senso mica tutti i libri e i film di SF sono fantastici (passatemi il gioco di parole), e neanche interessanti. Quanti Urania trash mi sono letta tra un capolavoro e un buon romanzo o racconto!
Però dal babbo di Alien e di Blade Runner (dico… ha lavorato con Dick!) mi aspettavo un film che mi dicesse qualcosa di nuovo. O almeno di non scontato. Non ci voleva molto. Bastava togliere qualche sequenza di parolacce, di Oh Yeah, di allusioni religiose ecumeniche, di gravità finto-marziana, di musica tecno e bravate varie. Forse non rimaneva un gran che, ma era più onesto.
Piccola nota che mi colpisce personalmente: l’addetta stampa biondissima, elegantissima e professionalissima (in summa fikissima) utile quanto una pianta in ufficio, cui è affidata questa funzione narrativa – spesso affidata a personaggi femminili – che io chiamo “del Consigliere Troy” (ST-TNG): disvela l’ovvio. Questo non lo considero solo un attacco professionale ma anche come spettatore (anzi, -trice)! Che poi, sì, la capitano è donna (Melissa Lewis-Jessica Chastain)… però non mi convince fino in fondo, quel personaggio…
Poi: Ridley non ti bastavano le didascalie con cui hai ammorbato il film? con il “regazzino nerdissimo” che trova la “soluzione ganzissima” cui nessuno avrebbe ovviamente mai pensato se non si fosse fatto, che spiega il piano utilizzando coso…. coso lì… insomma lui… (che poi sarebbe il direttore della Nasa) e “lei signora”… ridicolo.
E il pistolotto finale con lui che fa “lezione” a una classe di pischelli usciti dal college, che tengono tubi di tungsteno sui banchi (ecchebbanchi!) come abat-jours, e parla loro come fossero dei 6enni? No! No! No! E ancora no!
Voglio dire dopo Blade Runner, non ti puoi ridurre così! E dopo film come Moon, e Gravity e anche Interstellar (che, pure, non ho amato, ma che tentava di affrontare argomenti più complessi e profondi, se pur con un risultato poco verosimile)… beh dai qui siamo in un fumettonissimo di supereroi di serie Z…
Vi dico le 5 cose più ridicole che ho trovato:
1. “Facciamo in modo che la NASA sia orgogliosa di noi”: lo dice il comandante Lewis all’equipaggio, in apertura di pellicola (probabilmente lo avrà detto anche Ridley al suo staff, dal momento che la Nasa è sponsor del film)
2. “Tutto quello che facciamo è di pubblico dominio”: il direttore della NASA lamentandosi con il responsabile del progetto che non può tenere segreto nulla all’opinione pubblica. Qui ho pensato ai Simulacri di Dick… poi di nuovo a Blade Runner… poi che era lo stesso regista… e mi sono rattristata.
3. Il mito del buon selvaggio espresso in un modo modernissimo e iperbolico con il ragazzino “Richie” (boy) superespertissimo di astrofisica che ti risolve il guaio mondiale in due sole notti insonni davanti al pc… probabilmente era il sogno di tutti noi, da piccoli. Magari anche del piccolo Ridley…. Richie… ehcistà!
4. I 2 vertici dell’agenzia spaziale cinese che ragionano come due personaggi degli Avengers (tanto per parlare di colonialismo)
5. I bicchierazzi di carta di caffè (si fa per dire, “caffè”) onnipresenti ovunque. Pure su Marte… =(
Due cose sole salvo:
la prima: la colonna sonora del punto più alto del film, quando sta per partire: Waterloo degli Abba!
la seconda: (ma in tutto il cinema, ho riso solo io eh… ehssì che pure Tolkien ormai l’han dato in pasto a tutti -climax di snobismo del pezzo-): il “progetto Elrond“. Che poi mi riporta all’agente Smith, e il cerchio si chiude! >^_-<
Ora che mi sono sfogata posso anche andare a coltivare cime di rapa e fagiolini di Sant’Anna su Marte. Mi metto una tutina, la mia tenda Ferrino rosa in cima al missile, e sono a posto! Al limite recupero qualche cellulare abbandonato sotto la polvere della superficie marziana per chiamare casa ogni tanto, ok?
Uè non cercate di recuperarmi, eh? (tantomeno con una mappa di Marte che trovate al bar, eh!) Il primo che viene a fare l’eroe lo metto a zappettare la mia lettiera!
@annabenelu
AleRandy
Posted at 17:14h, 13 OttobrePer non parlare di cast stellare inutile….Sean Bean 2 minuti di orologio, Jeff Daniel poco credibile come direttore della Nasa, Jessica Chastain e Kate Mara sprecate per 10 minuti di pellicola. Questa è lo cosa che mi dà più fastidio utilizzare un cast stellare solo per portare più gente possibile al cinema caduta di stile per Ridley, così anche nel nuovo film dei fratelli cohen che da poco è uscito il trailer “ave, Cesare” ed è pieno di stelle che van di moda.
Anna 'Cenere' Benedetto
Posted at 17:16h, 13 OttobreSì… è come se la recitazione fosse congelata in dei cliché =( peccato! Dicono che il testo da cui è tratto è molto bello!
AleRandy
Posted at 17:28h, 13 OttobreSarà anche molto bello…ma se mi metti (George Clooney, Josh Brolin, Scarlet Johansson, Ralph Fiennes, Tilda Switon, Channig Tatum & Jonah Hill) vuol dire che ti affidi solo ed esclusivamente a loro dando poco valore alla tua sceneggiatura.
Ivan
Posted at 21:21h, 13 OttobreAspetta a giudicare il film dei Coen. Ti ricordo che spesso Joel e Ethan hanno lavorato con cast stellari senza per questo far affidamento solo su di essi. Inoltre se ben noti dalle prime immagini del trailer qualche attore come Clooney è usato in ruoli del tutto estranei a quello che si aspetta da quel tipo di attore. Quindi aspettiamo un po’ e per il momento parliamo di the Martian! 🙂
AleRandy
Posted at 15:35h, 15 OttobreIvan perché non leggi bene? Io non sto giudicando il film, ma semplicemente la scelta che ultimamente va di moda. Ovvero usare un cast stellare per nulla. Un’altro esempio è l’ultimo film di Johnny Deep “Black Mass” io dico il film non è male si salva alla prestazione di Depp (il mio pensiero) poi il resto del film e lo solita storia gangster. Detto ciò c’era bisogno di chiamare gente come: Dakota Johnson per fargli fare 2 scene, Benedict Cumberbatch per 6 minuti di film, Kevin Bacon per fargli recitare 3 righe? Scusami ma almeno Tarantino, Cronenberg e O. Russel usano grandi stelle ma per lo meno il film gira tutto in torno a loro.
Ivan
Posted at 17:14h, 15 OttobreNono avevo già capito il senso di quanto scriveri tranquillo 🙂 solo quella dei Coen non mi sembra una scelta alla moda ma un modo di lavorare che hanno ormai da molto tempo…
Ivan
Posted at 21:18h, 13 OttobreAnche a me il film non è piaciuto per niente. Ne ho parlato nel mio nuovo sito http://www.thecinemacompany.it (fai un salto se ti va a leggere e commentare quanto ho scritto sul film). Concordo in particolare su quanto dici circa il vertire dell’agenzia cinese e sulla notte insonne del genietto. E se devo dire la mia Chastain e Mara come astronaute sembrano tutto fuorchè credibili. Idem Daniels!
Anna 'Cenere' Benedetto
Posted at 15:10h, 15 OttobreConcordo! Bel sito, il tuo approfondisco la lettura!