20 Lug 2016 Buon compleanno Lucca! Il premio Yellow Kid torna a Lucca per festeggiare i 50 anni di #LC&G
Il cinquantesimo ‘compleanno’ di Lucca Comics & Games è una ricorrenza speciale e ‘speciale’ è il primo ‘regalo’ che arriva alla città: il ritorno del Premio Yellow Kid.
Un riconoscimento importante, che per anni (i primi) era stato il simbolo della manifestazione, quando ancora si chiamava ‘Salone dei Comics, del cinema d’animazione e dell’illustrazione’, secondo la dizione che era stata scelta nell’oramai lontano 1994.
La proprietà del marchio, ‘Immagine‘, infatti, ha deciso di conferire il proprio patrimonio culturale al Comune di Lucca, affinché lo conservi e valorizzi attraverso il Museo del Fumetto e ha autorizzato Rinaldo Traini alla firma di un apposito atto, che sarà siglato nelle prossime settimane. Un gesto che è stato molto apprezzato dalla giunta, che ha ringraziato Traini e ‘Immagine’.
Segni di disgelo, dopo un ‘divorzio’ a dir poco burrascoso avvenuto anni fa, si erano avuti a ‘Collezionando’, l’edizione primaverile dedicata al collezionismo dei fumetti, alla cui inaugurazione era presente anche Rinaldo Traini, che si era intrattenuto a lungo sia con il primo cittadino di Lucca, Tambellini, sia con il direttore di Lucca Comics, Renato Genovese.
Ovviamente la sua presenza non era passata inosservata e già in quei giorni si era parlato di un riavvicinamento tra l’ex organizzatore del Salone e Lucca. E, puntualmente, la conferma è arrivata.
Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Tambellini che ha sottolineato: «Si riallaccia così, nel modo migliore, un percorso iniziato nel 1966 e che si era interrotto nel 1994. Come città, potremo finalmente riunire i diversi capi della storia del nostro festival e poter contare su una continuità dell’evento che, di fatto, mette Lucca Comics & Games, per durata, ai livelli dei più grandi avvenimenti nazionali, come, ad esempio, il Festival del Cinema di Venezia».
Anche Renato Genovese non può che esprimere la sua soddisfazione: «Mi fa piacere che il quadro originario si ricomponga. E ciò è stato possibile durante la manifestazione ‘Collezionando’, alla quale avevo invitato Rinaldo Traini. Le emozioni del passato vivranno insieme a quelle attuali, legate da un filo artistico e culturale lungo mezzo secolo».
Ma facciamo un po’ di storia della manifestazione.
Fino al 1994, ad organizzare il salone, insieme al Comune di Lucca, era stata “Immagine” centro di studi iconografici, un’organizzazione culturale privata che aveva la funzione specifica di promuovere il cartooning e di organizzare il Salone dei Comics di Lucca, di cui il direttore fu Rinaldo Traini, segretario di Immagine.
Nel 1988 fu varato l’ente autonomo Max Massimino Garnier, dal nome di un apprezzato cineasta ed autore di animazione, di cui facevano parte sia Immagine che il Comune di Lucca. All’Ente fu demandato il compito di organizzare la manifestazione e da Immagine gli fu conferito il proprio patrimonio culturale, storico e documentale, tra cui il marchio “Salone dei comics, del cinema d’animazione e dell’illustrazione e lo Yellow Kid.
Nel 1994 le strade di Immagine e di Lucca si divisero: con un accordo stipulato con l’allora sindaco Giulio Lazzarini, Immagine tornò in possesso del proprio patrimonio e dei marchi e portò il salone a Roma; mentre il Comune di Lucca, tramite l’ente Garnier prima, poi direttamente, proseguì nell’organizzazione dell’evento che dal 2000 prese il nome di Lucca Comics and Games su progetto di Renato Genovese. Nel 2004 il consiglio comunale costituì la società che si chiamò Lucca Comics & Games S.R.L., interamente controllata dal Comune tramite la Lucca Holding S.p.A, confermando come direttore Renato Genovese, già collaboratore del salone e ideatore dell’Area Games. A partire dall’edizione 2006 la location della manifestazione tornò ad essere il centro storico.
Pingback:E’ iniziato il countdown per @LuccaCandG tra novità e conferme – Gattaiola
Posted at 13:28h, 08 Agosto[…] Del ‘ritorno a casa‘ del premio Yellow Kid ne abbiamo già parlato, ma già questo basterebbe per rendere l’edizione 2016 qualcosa di ‘mai visto’. Ma vediamo intanto come cambia e cosa resta, invece, uguale. […]