GiocAosta: il valore del gioco bello, coinvolgente e condiviso. Mirella Vicini per Gattaiola.it

GiocAosta: il valore del gioco bello, coinvolgente e condiviso. Mirella Vicini per Gattaiola.it

di Mirella Vicini, vicepresidente Premio Gioco di Ruolo dell’Anno.

Mirella Vicini a GiocAosta 2018

AOSTA – Metti una bella città ricca di storia e l’estate foriera di vacanze; dissemina il centro di giochi e voglia di divertire; spruzza tutto ovunque e in abbondanza di giallo pieno, allegro e sgargiante.
Ecco, questa è GiocAosta.

GiocAosta (l’edizione 2018 è stata dal 9 al 12 agosto) è una manifestazione schietta e genuina come ce ne sono rimaste poche in giro; eppure grande, coinvolgente e ben organizzata professionalmente, giunta con orgoglio alla sua decima edizione. Niente barriere né biglietti ma solo passione,  messa in campo da un affiatato stuolo di 330 volontari, quelle “magliette gialle” che trovi ovunque, pronte a farti da guida e traino nel mondo del gioco da tavolo e sue declinazioni.

Decine, decine e ancora decine sono i tavoli e i giochi messi gratuitamente a disposizione per giocare sotto l’immensa tenda che occupa tutta la centralissima ed elegante Piazza Chanoux; ma i tavoli da gioco si snodano anche lungo i portici, li trovi nelle strade limitrofe e persino nei posti più esclusivi e antichi, come il Criptoportico di epoca romana (protagonista della foto vincitrice del concorso “La TUA stanza profonda” firmata Agazzini e Jaccod, ndA) o il sottotetto di una torre medievale chiusa al pubblico per il resto dell’anno.

Che dire…  vista con gli occhi di chi viene da fuori e per la prima volta come me, GiocAosta sembra quasi un sogno, di quelli che ti fanno risvegliare felice. Perché ti senti a tuo agio subito, appagato dal valore che viene dato con naturalezza e spontaneità ai giochi che più ami, senza passare attraverso programmi che promettono di tutto e di più ma con giochi semplici e sfide quasi dimenticate tra i ricordi d’infanzia o gioventù, come l’Allegro Chirurgo gigante, i tornei di calciobalilla o le cacce al tesoro con le corse in gruppo per trovare indizi e risolvere enigmi, telefonini al bando.

E capisci che questo è il clima ideale per stare assieme a centinaia di persone che coltivano la tua stessa passione e al contempo coinvolgere altri nuovi giocatori; la ricetta giusta per portare il “verbo ludico” a chi ti guarda con sospetto quando ti proponi di fargli scoprire un gioco nuovo, ma che poi plaude e si appassiona quando comprende che gli stai offrendo un passaporto per ore divertimento e viaggi di fantasia.

2 Comments
  • gianni bonelli
    Posted at 18:10h, 25 Agosto Rispondi

    … e allora il prossimo anno magari…sono arrivato un po’ tardi 🙂

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