Primi highlights sulle mostre di Lucca Comics & Games a Palazzo Ducale

Primi highlights sulle mostre di Lucca Comics & Games a Palazzo Ducale

Anche quest’anno, le mostre di Palazzo Ducale rappresenteranno la parte culturalmente più elevata di una proposta già molto alta che Lucca Comics & Games mette in campo.
Ecco qualche anticipazione che fa venire l’acquolina in bocca agli appassionati e non solo a loro.

Si parte con la mostra “Francesca Ghermandi: Il Pianeta Intergalattico. Fumetti, Disegni e Oggetti”. Ghermandi è oramai una vera e propria autrice di culto e propone un fumetto che è punto di sintesi avanzata e crogiuolo delle più disparate esperienze artistiche: pittura, design, narrativa, teatro, persino musica. Un fumetto sperimentale, sinestesico, a cui Ghermandi, anche illustratrice, presta le sue notevoli doti visive, creando un personale universo pop dai distinti contorni dark. A partire dagli straordinari “cortometraggi su carta” di ’Pastil’ fino alle graphic novel di più ampio respiro, come ’Cronaca dalla palude’ e il recentissimo ’I misteri dell’oceano intergalattico’, la mostra propone una sintesi completa della carriera di un’autrice straordinaria.

Un invito a immergersi in una navigazione attraverso l’immaginazione di un’artista che continua a sfidare e affascinare con la sua visione unica. In esposizione la sua fantastica poliedricità che offre uno stimolo intellettuale e un appagamento visivo di altissimo livello.
Oltre agli originali dei suoi più famosi lavori a fumetti, visitatori e visitatrici potranno ammirare volumi, ceramiche, foulard, tende di arredamento, t-shirt, contributi multimediali.
Francesca Ghermandi è entrata due volte nell’Albo d’Oro di Lucca Comics & Games: nel 1997 con il premio Pantera Miglior Autore e nel 2023 con il Gran Guinigi Miglior disegno (ex aequo) per I misteri dell’oceano intergalattico.

Sempre Palazzo Ducale sarà il cuore dell’esplorazione di altre sponde del Mediterraneo, con le loro voci distintive, attraverso la mostra “Kalimatuna, le nostre parole di libertà: Takoua Ben Mohamed, Zainab Fasiki, Deena Mohamed”.

La mostra propone tre autrici che si fanno portavoce dei mutamenti che attraversano i loro paesi di origine (Tunisia, Marocco ed Egitto) e grazie alle loro opere ne mostrano un originale spaccato umano, politico e sociale. Con la loro arte raffinata e coraggiosa mostrano vite e simboli di una nuova generazione che reclama a gran voce una libertà reale. Un percorso fatto di segni diversi, incisivi, potenti in cui la metafora incontra la realtà (anche ordinaria), l’ironia diventa lo strumento per mostrare le storture del presente, il sogno e il desiderio sono lo specchio di quel che è assente nella quotidianità, i diritti e le speranze delle donne prendono forma e forme.

 Ma vediamo chi sono queste tre artiste.
Takoua Ben Mohamed (classe 1991) è fumettista, illustratrice, graphic-journalist e videomaker producer italiana di origine tunisina. Si trasferisce a Roma nel 1999 con la madre e i fratelli per ricongiungersi con il padre, esule politico scappato dalla dittatura del regime tunisino di Ben Alì. È tra le fondatrici della produzione cinematografica M Collective Ltd, con cui produce il suo primo docufilm, Hejab Style, andato in onda su Al Jazeera. Beccogiallo editore ha pubblicato quattro suoi titoli tra i quali i volumi autobiografici La rivoluzione dei gelsomini e Sotto il velo.

 Zainab Fasiki, nata nel 1994 a Fès, è un’autrice di fumetti marocchina diplomata all’École nationale supérieure d’électricité et mécanique (ENSEM). Confrontandosi sin da giovane con le ingiustizie legate al suo genere e alla sua professione di ingegnere, si rivolge al fumetto politico per esprimere le sue emozioni e rivendicazioni. Il suo saggio grafico, Hshouma, pubblicato in Italia da 001 Edizioni, affronta temi tabù legati alla sessualità e ai diritti delle donne e dopo quest’opera la rivista Time la designa come una leader della nuova generazione. Nel 2022, viene premiata con il premio Couilles au cul al Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême.

 Deena Mohamed è nata al Cairo nel 1995. Ha iniziato a fare fumetti a diciotto anni creando il webcomic Qahera, diventato rapidamente virale, nel quale attraverso le avventure di una supereroina musulmana e femminista in hijab ha affrontato temi come la misoginia e l’islamofobia. Poco più che ventenne, l’autrice è stata inserita da The Washington Post tra le “cinque donne che stanno cambiando il loro mondo” in occasione della Giornata internazionale della donna. Shubbek Lubbek, il suo primo graphic novel (pubblicato in Italia da Coconino Press), è diventato un caso editoriale.

Per avere tutte le informazioni ed essere costantemente aggiornati sul programma si può consultare il sito https://www.luccacomicsandgames.com/it/2024/home/ dove si possono trovare anche le informazioni su biglietti e abbonamenti.

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