08 Nov 2024 Il Gran Gioco del Mondo. Prosegue a Gradara la mostra di giochi e stravaganze di Giuseppe Maria Mitelli. Ed è piena di gatti!
Il Gran Gioco del Mondo. Ci sono tantissimi gatti nella mostra di giochi e stravaganze di Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718), tratti dalla Raccolta delle Stampe del Castello Sforzesco di Milano, esposti al MARV Museo d’Arte Rubini Vesin di Gradara (PU) fino al 31 dicembre 2024. Tant’è che con questa mostra si può giocare anche un gioco aggiuntivo: “trova il gatto!” (le soluzioni in fondo all’articolo >^_-<)
Arte e Gioco è il binomio che racchiude l’essenza della mostra dedicata a Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718) l’artista e maestro incisore che con le sue opere ha saputo raccontare la cultura popolare tra Seicento e Settecento rivelando debolezze, passioni e inquietudini che appartengono all’umanità di ogni tempo.
Una personalità artistica di assoluto rilievo della quale la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano detiene un patrimonio consistente. Sono oltre 120 le opere in prestito dal Castello Sforzesco al museo MARV di Gradara (PU) dove resteranno esposte dal 21 settembre al 31 dicembre 2024.
Tra queste figurano alcune delle serie più famose dell’artista bolognese come “Le Arti per via”, “I mesi”, “Proverbi figurati, “I Vizi Capitali”, Trionfi e Cartazze de “Il gioco del Passatempo” e gran parte dei celebri “33 giochi”. Nei tavolieri di sua invenzione Mitelli ha saputo descrivere, spesso con geniale ironia, vari aspetti dell’umano vivere e sentire; le figure e i motti che compongono le illustrazioni ci restituiscono una lucida e vivida analisi di un mondo che “è per lo più una gabbia di matti” e ci invitano a riflettere su costanti motivi esistenziali.
I giochi del Mitelli si offrono come filo conduttore ideale del percorso espositivo che procede per nuclei tematici:
Una vita in gioco: una selezione di tavolieri ci introduce l’estrosa personalità dell’artista, a partire dal contesto geografico e culturale che ne ha influenzato l’opera;
Sollazzi per la mente: le stravaganze, il gusto per l’inusuale e l’interesse per i giochi di parole, documentati da rebus e indovinelli;
Amorosi inganni: le incisioni selezionate restituiscono una visione critica e severa sul femminile con i pregiudizi e gli stereotipi amplificati dalla produzione a stampa di matrice popolare;
Piazza e bottega: la sezione riservata alle raccolte de “I Proverbi figurati” e “Le Arti per via” offre uno spaccato della cultura e della società del tempo capillare e curioso con uno sguardo alla vita in piazza e bottega riprodotta sui tavolieri di gioco;
Tempus fugit: una riflessione continua sui temi della caducità della vita, del trionfo della morte, della vanità dei piaceri mondani;
La gola: una lettura culturale e sociale sulle valenze del cibo, dalla fame alla cuccagna, ricca di spunti di approfondimento;
Guerra e pace: l’incisione come strumento per raccontare l’attualità e condannare la ferocia di ogni genere di conflitto. Al tema della guerra si lega quello altrettanto interessante della rappresentazione dell’Altro, il nemico, all’epoca individuato nella figura del Turco.
Il racconto per immagini è accompagnato da un controcanto costituito da una piccola esposizione di documenti d’archivio, provenienti dal fondo Lettere della Comunità dell’Archivio di Stato di Pesaro che attestano il gioco nel borgo marchigiano di Gradara al tempo del Mitelli: notizie di cronaca e tracce di vita quotidiana di ambito locale.
“Il Gran Gioco del Mondo. Giochi e stravaganze di Giuseppe Maria Mitelli” è una mostra da ammirare e da giocare, in piena armonia con l’identità di Gradara “Città del Gioco” che la ospita: le sale espositive includono postazioni ludiche e contenuti digitali con possibilità di arricchire l’esperienza di visita con incontri di approfondimento, animazioni teatrali, trattenimenti musicali e attività per famiglie che verranno periodicamente proposti nel calendario degli “appuntamenti in mostra”.
Il gran gioco del mondo. Giochi e stravaganze di Giuseppe Maria Mitelli (1634 – 1718) dalla Raccolta delle Stampe del Castello Sforzesco di Milano
a cura di Luca Baroni, Sara Benvenuti, Francesca Volpini
21 settembre 2024 – 31 dicembre 2024
MARV Museo d’Arte Rubini Vesin di Gradara Via Umberto I, 9 Gradara (PU) Marche
Finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU
Organizzazione Comune di Gradara – Gradara Innova – Rete Museale Marche Nord in collaborazione con Comune di Milano, Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, Castello Sforzesco di Milano, Archivio di Stato di Pesaro Urbino e con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura
Giorni e orari di apertura:
dal giovedì alla domenica e festivi 10.00-13.00/15.00 -10.00
biglietti:
intero € 5.00 dai 18 anni;
ridotto € 3.00 da 11 a 17 anni;
gratuito minori di anni 10, cittadini gradaresi e milanesi Info e prenotazioni visite guidate per gruppi e scuole:
tel. 0541964673- 05411301373 cell. e whatsapp 3757493542 – 3311529659
email. info@marvgradara.com | www.marvgradara.com
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