Le opere di tre fumettiste sulla parità di genere e la libertà in mostra a Palazzo Strozzi

Le opere di tre fumettiste sulla parità di genere e la libertà in mostra a Palazzo Strozzi

E’ stata inaugurata a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo a Firenze la mostra ‘Esplorazioni’, che racconta la storia di tre donne, tre fumettiste, attraverso le loro opere che parlano di lotta, di conquista di libertà rispetto ogni forma di parità di genere.

Un a mostra realizzata dalla Regione Toscana e curata da Lucca Comics & Games, inserita nel festival ‘La Toscana delle donne’, giunto alla sua terza edizione e che vuole proporre un percorso verso l’equità e la parità di diritti, le pari opportunità in ambito familiare e professionale e le possibilità di realizzare talenti e inclinazioni di libertà, rispettando l’identità di genere.

La mostra – 21 opere figlie di progetti precedenti – è stata curata da Barbara Gozzi e Annalisa Quilici e vede come protagoniste tre artiste: Alice Milani, Rita Petruccioli e La Tram (Margherita Tramutoli). Ad arricchire il percorso espositivo, tre opere inedite, realizzate in diretta dalle tre artiste, nel corso della serata di presentazione de ‘La Toscana delle donne’: al termine della mostra, le tre crezioni originali saranno battute all’asta – attraverso la piattaforma CataWiki – in occasione di Lucca Collezionando, in programma il 22 e 23 marzo 2025 e il ricavato andrà a sostenere progetti di aiuto alle donne, in particolare alle atlete della Nazionale Afghana femminile di ciclismo.

«Stimo tantissimo Margherita e Alice – ha commentato Rita Petruccioli – dal punto di vista artistico, umano e politico. Il fumetto ha potenzialità di raccontare il presente, di suggerire nuovi immaginari, potenti visioni al femminile, anche inserite in un contesto pop».

La Tram, invece, ha dichiarato: «Mi piace lavorare su binari diversi, raccontare realtà che operano nel presente, ma anche sulle storie e le tradizioni. Sono onorata ed emozionata di essere parte di questo progetto».

«Ho raccontato storie di donne lontane nel tempo – ha spiegato Alice Milani che ha firmato anche il poster di Lucca Collezionando 2025 – che ancora hanno molto da dire a noi donne di oggi. Amo raccontare momenti tipicamente femminili, difficilmente raccontabili dagli uomini, come le 8 pagine dedicate alla scena di parto nella biografia di Sofia Kovalevskaja».

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Lucca Crea, Nicola Lucchesi, e dal direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina. «Ringrazio lo staff di Lucca Comics & Games e della Regione, in particolare Cristina Manessi – ha sottolineato Nicola Lucchesi – che hanno collaborato alla realizzazione di questa mostra, perché unire le forze per realizzare idee e progetti è fondamentale, così come nessuno può operare i cambiamenti da solo».

Emanuele Vietina, invece ha sottolineato come la consapevolezza della forza e della potenzialità del racconto per immagini sia alla base di questa mostra: «Per questo abbiamo invitato – ha detto – tre artiste a dare vita a questo percorso espositivo per farci accompagnare dal loro sguardo nelle lotte di libertà e nel viaggio verso ogni forma di parità».

Il presidente della Regione Eugenio Giani si è detto orgoglioso di ospitare le opere di tre fumettiste di livello internazionale: «Come si vede dai loro lavori qua esposti – ha detto – questa mostra costituisce un importante collegamento tra Lucca Comics & Games, rassegna di rilevanza internazionale che favorisce l’attrattiva culturale della Toscana, e i valori della parità di genere che la Regione porta avanti. L’inserimento di questa mostra nella rassegna de La Toscana delle donne, offre una qualità e uno spessore forte proprio dal punto di vista valoriale».

La mostra è stata curata da Barbara Gozzi e Annalisa Quilici che hanno curato per il festival lucchese mostre, eventi e partecipato alla programmazione culturale, oltre a seguire i rapporti con gli editori, autori e autrici di fumetto.

LE AUTRICI 

Alice Milani (Pisa, 1986) ha studiato pittura e incisione a Torino e a Bruxelles. Nel 2009 inizia a fare fumetti e autoproduzioni con il collettivo La Trama. Ha pubblicato per BeccoGiallo le biografie a fumetti: “Wisława Szymborska, si dà il caso che io sia qui” (2015) e “Marie Curie” (2017, tradotto in Spagna, Francia, Corea, Cina e negli Stati Uniti) e ha realizzato a quattro mani con Silvia Rocchi il volume “Tumulto” (Eris, 2016). Nel 2019 Feltrinelli pubblica il suo “Università e pecore. Vita di don Lorenzo Milani”. Il suo ultimo fumetto è la biografia di una poco conosciuta matematica russa dell’800 dalla vita molto avventurosa: “Sofia Kovalevskaja, vita e rivoluzioni di una matematica geniale”. Sue storie brevi sono uscite per Linus, Artribune, La Revue Dessinée Italia, ERCcomics e Feltrinelli.

La Tram (Potenza, 1984) si laurea in Relazioni Internazionali e inizia a lavorare come cooperante per poi declinare nel fumetto e nell’illustrazione il suo interesse per i temi sociali. 

Tra i suoi lavori “Bandierine-Tutta una storia di Resistenze” (Barta Edizioni), “Post Pink-Antologia di fumetto femminista”, “La prima bomba” (Feltrinelli Comics). Collabora con Linus, La Revue Dessinèe Italia, DeA, Jacobin, l’Espresso, Corriere della Sera, Sonzogno, Salani. Il suo ultimo lavoro, “Finché l’ultimo canta ancora” (scritto da Francesca Torre), per EMERGENCY, fa seguito al viaggio in Afghanistan nel 2023 per raccontare l’accesso alle cure delle donne dopo il ritorno dei talebani al governo.

È tra le fondatrici del collettivo Moleste per la parità di genere nel mondo del fumetto.

Rita Petruccioli (Roma, 1982) collabora con le maggiori case editrici in Italia e all’estero e con riviste come Internazionale Kids e La Revue Dessinée Italia. “Ti chiamo domani” è il suo graphic novel d’esordio come autrice unica, edito da Bao Publishing nel 2019. Per Internazionale Kids ha disegnato la serie a fumetti “Case Rosse” scritta da Susanna Mattiangeli (Castoro Editore). Con Lorenzo Ghetti è autrice di “Isa Vince Tutto”, a cui segue “Isa vince ancora” (entrambi Rulez). Ha pubblicato la serie di “Matita Hb” scritta da Susanna Mattiangeli (Il Castoro editore), Christine e la città delle dame scritto da Silvia Ballestra (Laterza) e ha preso parte all’antologia “Storie della buonanotte per bambine ribelli” (Timbuktu). Nel 2021 è esposta alla Biennale di Venezia, con l’installazione “Sisterhood in the Neighborhood. Detoxing Public Space From Patriarchy”. Si è occupata di progettazione culturale e curatela per la Casa delle donne Lucha y Siesta.

 

La mostra ‘Esplorazioni’ è aperta fino al 26 novembre con ingresso gratuito dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 16:30. Il sabato dalle 10 alle 12:30.

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