Lucca Comics&Games 2024 chiude a quota 275mila biglietti

In controtendenza il trend di crescita, in aumento la vivibilità, sempre alta la qualità

Lucca Comics&Games 2024 chiude a quota 275mila biglietti

Cala il sipario su Lucca Comics & Games 2024, scende l’adrenalina, si portano a casa pezzi unici, copie firmate, incontri fantastici. E’ però, questa, l’edizione che nella storia del festival, dopo il trasferimento in centro storico del 2006, vede una maggiore inflessione nel trend di crescita dei biglietti (ce ne sono state altre, negli anni, prima e dopo l’introduzione del tetto giornaliero di biglietti vendibili del 2015). E aumentare, quindi – diciamo noi! – la vivibilità della manifestazione, che si conferma tra le più importanti e partecipate al mondo dedicate alla cultura pop: fumetto, giochi, intrattenimento (musica, film, tv e molto altro). Un risultato non scontato, ma che consolida quello che è un percorso iniziato parecchi anni fa e che ha portato oggi a raccogliere i frutti di quanto seminato.

Nel periodo precedente questa edizione erano state avanzate da più parti critiche sul costo dell’esperienza Lucca, principalmente legate ai prezzi di alloggi e ristorazione, quindi a elementi estranei al festival. La congiuntura economica pesa sicuramente sul portafogli anche degli appassionati, anche se, in fiera, i fumetti risulterebbero aver venduto più dei giochi. Forse hanno pesato anche le criticità delle file dell’anno scorso, pesantemente segnato dal maltempo.

Possiamo anche considerare questi risultati come un “ritorno alla normalità”, tenendo conto che rispetto agli anni 2017, 2018 e 2019 questa è l’edizione con i numeri ufficiali più alti e che le due edizioni del 2022 e 2023, che avevano superato la quota di 300.000 biglietti, potevano essere frutto della grandissima voglia di tornare alla normalità dopo la pandemia e il lockdown.

Per contro, l’affollamento delle piazze e delle strade (soprattutto di sabato e grazie al bellissimo sole che ha scaldato la città per tutti e 5 i giorni) e le auto parcheggiate sui marciapiedi fin dal primo giorno, fa pensare che in molti scelgano di venire nella città dei comics per un’esperienza di divertimento anche senza entrare nei padiglioni.

L’edizione 2024 chiude – lo dicono i dati ufficiali – a quota 275mila 182 ticket staccati. Si tratta di circa 38mila tiket staccati in meno rispetto allo scorso anno. Una diminuzione forse fisiologica per una manifestazione che può aver toccato il suo apice di presenze nella scorsa edizione, ma anche un dato sul quale riflettere. Che sia fisiologico, o dovuto ai rincari – dai biglietti, al dormire, al mangiare –, o a un programma attrattivo solo per certi settori e meno per altri, o alle lunghe code per entrare nei padiglioni, in tutti i casi offre l’opportunità per fermarsi e pensare a dove siamo arrivati e quale strada si voglia percorrere in futuro. In parte la risposta l’ha già data il sindaco Mario Pardini, parlando di ‘sempre maggiore internazionalizzazione’ del Festival.

Un’internazionalizzazione che, almeno in questa edizione, sembra guardare verso Oriente e non più verso l’America, come aveva finora fatto. Ma tutto questo apre un dibattito che sicuramente è interessante, ma che è anche prematuro.

Ora è il momento di un sommario bilancio che, proprio grazie ai numeri più ‘leggeri’, ha visto una Lucca Comics & Games più vivibile sia da parte degli espositori, dei visitatori, sia da parte della stessa città, che ha avuto meno momenti di ‘crisi’, con file immobili e strade temporaneamente ‘a senso unico’ per aiutare il flusso dei visitatori.

Torniamo ai numeri: ai biglietti venduti, vanno aggiunti i 16mila accreditati, espositori, autori, comunicatori che siano e i 250 ticket Level-Up. Più difficile, invece, quantificare lo tsunami umano che ha sommerso Lucca – complice anche un tempo particolarmente clemente e quasi primaverile – e che si sono concessi passeggiate per le vie della città, le Mura e visite alle aree gratuite come il Family Palace, la Self Area, Imt, il Giardino degli Osservanti, l’area Cosplay e tutte le mostre: in tutto si tratta di 14 aree accessibili liberamente.

Gli ospiti che hanno preso parte a Lucca Comics & Games sono stati 900 e hanno dato vita a 1585 appuntamenti, tra incontri, dibattiti, laboratori, workshop, sessioni di gioco e anteprime. Un evento enorme, coperto da 13 Paesi: Francia, Svizzera, Polonia, Austria, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, Spagna, Russia, Canada, Balcani e Medio Oriente.

Gli espositori sono stati 660 e a loro si deve l’aver reso viva questa edizione.

Andando, invece, nel mondo virtuale, le visualizzazioni dei canali istituzionali di Lucca Comics & Games hanno avuto più di 400mila visualizzazioni e oltre 150mila sono stati gli spettatori unici che hanno partecipato a Lucca Comics & Games da remoto, attraverso le dirette del Live Show su Twitch.

Soddisfazione tra gli editori e gli espositori che tutto sommato non hanno avvertito alcun calo, ma, anzi, sottolineano una sostanziale crescita positiva. Non al top la parte dedicata ai Games, che, forse, ha risentito della sensazione che sia divenuta troppo ‘pop’ per il settore. O, forse, è stato solo una diminuzione del tutto casuale: il tempo, anche in questo caso, sarà prezioso per capire cosa stia accadendo. Così come sarà fondamentale per comprendere come organizzare gli eventi a prenotazione che, quest’anno, non hanno funzionato perfettamente, evidenziando una difficoltà oggettiva nell’effettuare quella prenotazione necessaria per avere accesso a determinati eventi, anche a causa della rete che è andata in tilt già a partire dal secondo giorno e per tutta la durata della manifestazione, nelle ore centrali.

Difficile che una manifestazione delle dimensioni di Lucca Comics & Games possa avere solo ‘luci’ e nessuna ‘ombra’. L’importante è non perdere l’occasione di individuarle e migliorare la complessiva qualità dell’evento.

Intanto, però, gli organizzatori guardano a un domani molto prossimo, quello dell’inaugurazione della mostra di Yoshitaka Amano a Milano, in programma per la prossima settimana (13 novembre 2024). ‘Amano Corpus Animae’ è la più grande esposizione mai realizzata in Europa per celebrare l’arte del visionario Sensei autore dei tre poster che hanno illustrato questa Lucca Comics & Games e che porta in esposizione alla Fabbrica del Vapore oltre 130 opere originali, provenienti dagli studi di Tokyo di questo artista e che raccontano la storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale da ‘Tatsunoko’ a ‘Final Fantasy’, passando per Vogue, in quello che si prospetta un percorso fatto di pura arte visiva e narrativa. La mostra resterà aperta fino al 1° marzo 2025.

A primavera poi, come annunciato nell’ultimo giorno del festival, tornerà Lucca Collezionando, il festival vintage-pop dedicato al fumetto e ai mondi del fantastico: sabato 22 e domenica 23 marzo al Polo Fiere di Lucca e ci invita a un’immersione nelle magiche atmosfere del mondo analogico, all’insegna di uno slow “mood”.

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