02 Nov 2016 Se ne è andato @massimomongai, scrittore di Fantascienza, premio Urania e… cuoco d’astronave! Buon viaggio, Massimo.
Se ne è andato ieri sera (martedì 1 novembre) alle 19, Massimo Mongai. Mentre Lucca Comics, che lo ha visto più volte ospite, chiudeva la sua 50ma edizione, e a due giorni dal suo 66esimo compleanno, Massimo è partito per qualche galassia lontana, per esplorare strani nuovi mondi. O, almeno, a noi gatti piace pensarla così. Del resto, a noi è consentito guardare oltre la soglia della vita.. almeno per 9 volte.
Massimo Mongai sapeva guardare oltre diverse soglie. Scrittore di Fantascienza, gialli e noir, curatore di antologie, premio Urania nel 1997 con il suo bel romanzo d’esordio “Memorie di un cuoco di astronave” (protagonista il suo alter ego altrettanto di buona forchetta) era una classe 1950, romano fino alla punta dei capelli.
Di lui mi ricordo la condivisione proprio del desco, in occasione di diverse cene rilliche, e le discussioni (sì perché con Massimo c’era sempre un certo accaloramento del dialogo! >^_-<) su narrativa, racconti, storie, aneddoti e…. donne! >^_^<
Ha scritto “Il gioco degli Immortali” (Urania Mondadori, 1999) e, tutti pubblicati dalla Robin Edizioni, “Memorie di un cuoco di un bordello spaziale” (2003), “Alienati” (2005) e l’antologia di racconti di fantastoria “Il fascio sulle stelle, di Benito Mussolini” (2005). Ha anche scritto, sempre per Robin, i gialli “Cronache, non ufficiali, di due spie italiane” (2004), “La memoria di Ras Tafari Diredawa” (2006) e “Ras Tafari Diredawa e il fiore reciso” (2007), Tette e pistole, I luoghi del delitto (2008). Per Della Vigna, nel 2013, è uscito Psicopatologia sessuale di una prostituta cyborg.
Giurato di diversi premi letterari, tra cui il Trofeo Rill – Riflessi di Luce Lunare, ha più volte partecipato a Lucca Comics and Games, anche come ospite. Suoi articoli anche sul blog Il Tredicesimo Cavaliere.
Ciao Massimo. Alla prossima!
@annabenelu
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