Play 2019: suggerimenti per il day 3 + le foto del day 2!

Play 2019: suggerimenti per il day 3 + le foto del day 2!

MODENA – Ultimo giorno dell’edizione 2019 per il festival del gioco Play Modena, dal 5 al 7 aprile a Modena Fiere. Ieri giornata di grande affollamento, come prevedibile. Ecco i consigli di Gattaiola.it per passare questa domenica, guardando al versante educativo del gioco di ruolo come mezzo di narrazione e lettura del presente e della nostra storia, l’inclusività che il gioco porta con se, se usato bene, le cene dal nonno con tutto quello che ne consegue (chamber Larp) e la possibilità di misurare quanto un videogioco può accenderci.

Buon gioco!

Giochi per stare al mondo. Il gioco di ruolo come stimolo educativo, anche a scuola. Le esperienze più importanti attualmente in corso a livello nazionale saranno portate come buone pratiche utili e accessibili per tutti a Play Festival del Gioco (Modena Fiere) oggi in due incontri organizzati da Gattaiola.it con Federludo e RiLL.

Esperienze a confronto. Alle 12,30 in sala 30 è in programma la tavola rotonda con case histories sulla valenza educativa del gioco di ruolo dai 9 ai 18 anni, a scuola e in ambito educativo.​ Intervengono: Riccardo Taurisano, ideatore e organizzatore del progetto interregionale di gioco di ruolo #Giocaruolando che ha coinvolto giovani delle scuole secondarie di istituti scolastici di Toscana, Emilia Romagna e Liguria; Michele Torbidoni, ideatore e responsabile del progetto Kids & Dragons che ha fatto giocare di ruolo oltre 300 ragazze e ragazzi in tutto il territorio nazionale (30 Comuni) e che sta dando vita a un gioco pensato per bambini, genitori ed insegnanti che viene presentato proprio a Play, giocabile anche da persone senza esperienza;
Daniele Orkof Leotta, coorganizzatore di Giocaruolando, insieme a 3 dei bambini (8-12 anni) protagonisti della parte di torneo che si è svolto a Genova; Barbara Fini, insegnante di scuola secondaria di primo grado, autrice di scenari LARP per la scuola e in particolare del gioco di ruolo dal vivo per la prevenzione del bullismo “Gli spettatori”. Partecipano inoltre Marco Corazzesi, narratore di lungo corso anche per i progetti Kids&Dragons e Giocaruolando, oltre che DM a tavoli per bambini di 6-13 anni a Firenze Fantasy, Fabio Boero con un videocontributo sull’esperienza di “Ludo Ergo Sum” della Associazione Culturale Ludo Ergo Sum – Tana dei Goblin di Imperia e Filippo Vincenzi di Area Games per Giocaruolando a Forlì per parlare degli aspetti teorici e pratici dell’introduzione e della conduzione di attività di gdr nei contesti educativi.

Gli esperti. Alle 14,30 sempre in sala 30Romina Nesti, pedagogista e formatrice, interviene sull’aspetto didattico-educativo. Il gioco di ruoloinfatti, grazie alle sue caratteristiche, può essere un importante mezzo e strumento educativo. In maniera particolare può contribuire allo sviluppo di competenze trasversali e soft skills, oggi sempre più richieste per essere cittadini attivi e partecipi del nostro tempo. Il GDR può essere lo sfondo sul quale costruire ambienti educativi accoglienti e inclusivi.
Segue l’intervento di Riccardo Taurisano, laureato in Filosofia, insegnante nella scuola superiore, ideatore e organizzatore del progetto “#Giocaruolando“, che parla dell’aspetto sociale e filosofico: il ruolo del gioco di ruolo nella comunità globale contemporanea come linguaggio in grado di fornire gli strumenti adeguati per meglio comprendere, approfondire e sopravvivere con maggiore consapevolezza nell’epoca dell’auto-rappresentazione: alcuni riferimenti filosofici sul concetto di coscienza, analogo io, meta-narrazione ecc.
La responsabilità nei confronti delle nuove generazioni nel riallacciare i linguaggi della “storia” (intesa in entrambi i sensi: narrazione e scienze storiche) per ridurre il rischio dello smarrimento nell’eterno presente del “loop (de)narrativo” dei social e i media in generale.
Daniele Orkof Leotta, laureando magistrale in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico all’Università di Genova, interviene sugli aspetti psicologici.

Entrambi gli incontri sono organizzati e moderati da Anna Benedetto, giornalista, blogger (Gattaiola.it), giocatrice di ruolo, e aderiscono alla campagna #sbullizziamoci

Altri suggerimenti!
Alle 15,30 in Sala Reali (sala 30) Sbullizziamoci, un progetto inclusivo:
 un’iniziativa senza fine di lucro o bandiera che mira a sensibilizzare e informare sui temi del bullismo e della discriminazione, in particolare vissuti in ambiente ludico. Quanti aderiscono all’iniziativa, lo fanno per promuovere una cultura del gioco basata sull’inclusività, il rispetto reciproco e la tutela della sensibilità e pensiero altrui, sia attraverso la propria esperienza personale (positiva o negativa che sia stata), sia divulgando e diffondendo modelli positivi di interazione e gioco di ruolo. A cura di Riccardo Bongiovanni de L’Avventuriero Precario.

Per tutto il giorno al Padiglione C – C06c, Il gioco che ti accende, per sperimentare come cambia la capacità di attenzione prima e dopo una sessione con un videogioco. ​

Per tutto il giorno in Galleria uffici 8/15, l’evento LARP da camera targato Chaos League A cena dal nonno: ogni Paese ha le sue leggi, ogni famiglia ha le sue regole. Quella di Nonno Ugo ne ha poche e semplici: il Nonno non s’ignora mai e le litigate si tengono fuori dalla sala da pranzo. Certo, ci vogliamo tutti bene, ma stare nella stessa stanza per una giornata intera… Riuscirà la diga a reggere fino alla fine della serata, così da dimenticare i parenti serpenti fino all’anno prossimo? O qualcuno deciderà finalmente di vuotare il sacco? La tavola imbandita è una terra di nessuno, tra silenzi imbarazzati e volontà contrapposte, ma la voce del Nonno, sotto forma di una traccia audio, riempirà di calore un’atmosfera altrimenti fredda. Chissà se tra uno dei suoi aneddoti e l’altro i familiari riuniti troveranno il modo di dire quello che pensano davvero, con il rischio di dare inizio a una valanga di confessioni e battibecchi. L’importante è non dispiacere il Nonno o questa potrebbe essere l’ultima cena insieme.

Anche oggi al padiglione A, stand A12 Cristallo Aleph, Lasers and Feelings: salite a bordo dell’esploratore stellare Raptor per imbarcarvi verso incredibili avventure attraverso regioni inesplorate del cosmo! In questo gioco di narrazione potrete creare brevi storie di fantascienza spaziale nel vostro stile preferito, da Buck Rogers a Star Trek, e viverle da protagonisti. Alieni sconosciuti e pericoli di ogni sorta vi attendono… li affronterete con la razionalità scientifica dei laser o con l’impeto selvaggio dei sentimenti?

Anche oggi al padiglioe A, stand A12 La prima fiamma, Laboratorio Gdr: Come TI comporteresti se ti trovassi all’interno di una situazione diversa dalla quotidianità? In una zona di guerra, in un film horror inseguito da una creatura malefica, cosa faresti TU? Interpreta te stesso il più coerentemente possibile e mettiti alla prova! Gettati in svariate ambientazioni e scopri che tipo di personaggio saresti! Il Laboratorio GDR si propone di permettere ai giocatori scoprirsi e analizzarsi tramite quel potentissimo mezzo che è l’interpretazione e l’immedesimazione che solo il gioco di ruolo può dare.

ISTRUZIONI PER L’USO
Play-Festival del Gioco 2019 si svolge all’interno del quartiere fieristico ModenaFiere in viale Virgilio 70.
Orari di apertura: domenica 7 aprile dalle 9 alle 19.
Biglietti in cassa: ingresso giornaliero (15 euro). Ridotti ingressi giornalieri con coupon CONAD, tessere “Carta Insieme” o “Conad Card”: domenica (13 euro), bambini 4-10 anni (4 euro).
Biglietti on-line: ingresso giornaliero (13 euro), ingresso giornaliero bambini 4-10 anni (4 euro).
Parcheggi: 7 euro, acquistabile all’ingresso fino ad esaurimento. Possibile prenotazione on-line
Un servizio di navette gratuite collegherà il quartiere fieristico, la stazione ferroviaria ed il centro della città.

Ecco la nostra photo gallery!

@annabenelu

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