Labirinti: mito, simbolo, gioco. Una mostra e un labirinto a Lucca

Labirinti: mito, simbolo, gioco. Una mostra e un labirinto a Lucca

A Lucca dal 26 agosto al 10 ottobre 2021 una mostra e un grande labirinto di luce celebrano la profondità del labirinto come simbolo, soglia, e guarda caso gioco. Il labirinto non solo come concetto ma nella sua realizzazione sulla colonna del portico della cattedrale di Lucca, che quest’anno festeggia 950 dalla sua dedicazione. Perché giocare con lo spazio, il tempo, i confini, è davvero una faccenda serissima e profonda, come tutt* * saggi*sanno.

La sfida del Labirinto in piazza san Martino a Lucca

“Il celebre labirinto scolpito su un pilastro del portico della cattedrale risale al XII secolo – dichiara Anna Maria Giusti, consulente scientifica dell’Opera del Duomo di Lucca -. Simbolo del cammino del credente verso Dio ma anche del faticoso percorso dei pellegrini, il labirinto vide passare per secoli quanti, da tutta Europa, giungevano a Lucca per venerare il prodigioso Volto Santo. Un’epigrafe latina, incisa sulla stessa lastra marmorea, ricorda il labirinto di Creta dovuto a Dedalo e come nessuno poté conquistarne l’uscita, se non l’eroe ateniese Teseo con l’aiuto di Arianna. L’antico mito greco acquista un significato nuovo nella concezione cristiana del labirinto, dove la fede è il filo di Arianna che tra le insidie della vita conduce alla salvezza”.

(Vi ricordate “Il segreto dei custodi della fede”, il libro di Elena Torre che si apriva proprio con un omicidio in questa piazza, all’ombra di questo labirinto?)

“Ma è il viaggio dell’umanità stessa nel tempo, dalla preistoria ai giorni nostri, che si è specchiato in questo simbolo arcano, trasversale alle diverse epoche e generi artistici, pur nel mutare delle forme e significati che di volta in volta gli sono stati attribuiti – continua Giusti – ed è questo viaggio che la mostra nell’Oratorio San Giuseppe invita a percorrere, guidando il visitatore a immergersi nel fascino della realtà virtuale, spiazzante e intrigante insieme, appunto come l’ambiguità di un labirinto. Si entrerà nella reggia di Creta dove il mito del labirinto ebbe origine, per assistere poi alla lotta fra Teseo e il Minotauro nei pavimenti musivi romani; avanzeremo nei labirinti che nella navata delle cattedrali medievali conducevano i fedeli al cuore sacro della chiesa; passeggeremo nei giardini rinascimentali e barocchi, dove perdersi era un gioco dilettevole; si resterà infine spaesati nei labirinti senza uscita dell’arte moderna. Se poi si vorrà riprendere contatto con la tangibile bellezza delle opere d’arte, dalla mostra si potrà passare direttamente nell’attiguo Museo della cattedrale, che espone i tesori di una storia antica quanto illustre, ora più eloquenti grazie a un rinnovato apparato didattico”.

La mostra “Labirinti: mito, simbolo, gioco“, promossa dall’Opera della Cattedrale di Lucca e dal Comitato per le celebrazioni dei 950 anni dalla dedicazione della cattedrale di San Martino, è curata da Annamaria Giusti e fa parte del programma delle celebrazioni. Si tratta di una suggestiva mostra virtuale prodotta da Kif Italia, visitabile da giovedì 26 agosto 2021 fino al 10 ottobre 2021 nell’Oratorio San Giuseppe (piazza San Martino, Lucca – il Catalogo di Annamaria Giusti è edito da Maria Pacini Fazzi Editore).

Negli stessi giorni, dalle 21 alle 23, ci sarà anche una speciale videoproiezione intitolata la Sfida del Labirinto”, in piazza san Martino. Per maggiori informazioni e prenotazioni per la mostra contattare il Museo della Cattedrale tutti i giorni orario 10-18: Tel. 0583 490530. Gli ingressi seguono le disposizioni vigenti di contrasto alla pandemia. La videoproiezione sarà liberamente fruibile. Queste iniziative godono del contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del patrocinio del Comune di Lucca.

La sfida del Labirinto in piazza san Martino a Lucca

È un invito per il moderno viandante -conclude la consulente scientifica – a farsi da spettatore protagonista mettendosi alla prova, come suggeriscono i pensieri di mistici, letterati e artisti che incontrerà lungo il percorso“.

Info: museocattedralelucca.it

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