«Rap-Conti Illustrati»: Roby il Pettirosso dà forma alle parole di Murubutu

«Rap-Conti Illustrati»: Roby il Pettirosso dà forma alle parole di Murubutu

Terzo capitolo per Roby il Pettirosso e le sue ‘incursioni’ nell’arte, dopo aver perlustrato l’opera di Fabrizio De André e quella di Vincent Van Gogh, letta però attraverso le lettere al fratello Theo.
Questa volta il piccolo volatile dietro il quale si nascondono le matite di Ernesto Anderle è andato a esplorare le canzoni e le citazioni di uno dei rapper più interessanti in circolazione: Murubutu e, da questo incontro, è nato ‘Rap-Conti Illustrati’, edito da BeccoGiallo.

‘La Notte di San Lorenzo’

In realtà Roby il Pettirosso e Murubutu hanno collaborato a più riprese già da diverso tempo: i disegni di Anderle, infatti, sono un importante elemento de ‘La notte di San Lorenzo’, video che accompagnò, nell’estate 2018, l’uscita del primo video tratto da ‘Tenebra è la notte’, annunciandone, di fatto, l’arrivo del nuovo album di Murubutu.

Non solo, nel corso del lungo tour che ha accompagnato l’album e che si è sviluppato durante tutto l’anno scorso, in molte occasioni sul palco era presente anche Roby, che illustrava live i brani eseguite da Murubutu in quello che si è rivelato essere un interessante crossover artistico.

Due modi diversi di esprimere l’arte: da una parte Murubutu che ‘dipinge’ con le parole immagini a tratti così vivide da farle vivere; dall’altra Roby il Pettirosso che descrive la musica che sente attraverso i tenui colori che riescono a dare forti emozioni.

La copertina del libro

In 150 pagine e sedici canzoni, le immagini di Anderle portano per mano nel mondo di Murubutu. I brani scelti illustrati dal Pettirosso sono: ‘Anna e Marzio’; ‘I marinai tornano tardi’; ‘Mara e il Maestrale’; ‘La notte di San Lorenzo’; ‘Nyx’; ‘Franz e Milena’; ‘Wordsworth’; ‘La vita dopo la notte’; ‘La notte di San Bartolomeo’; ‘Le invasioni barbariche’ e ‘Grecale’. Insomma, è stato ‘saccheggiato’ l’ultimo album, ‘Tenebra è la notte’, senza però dimenticare alcuni dei brani più importanti o, comunque, significativi della produzione di Murubutu.

Commentando l’uscita del volume, Ernesto Anderle – che abbiamo incontrato a Lucca Comics & Games 2019 – ha detto: «Lavorare al libro di Murubutu è stato un percorso emozionante: ascoltare e illustrare i suoi brani mi ha fatto sentire un viaggiatore, un esploratore di altri tempi, in terre lontane. E’ un viaggio accompagnato dal valore storico, in cui le vicende dei personaggi di Murubutu sono state ambientate: dai confini estremi dell’Impero Romano, alle città distrutte del Dopoguerra».

Parlando del binomio tra musica e illustrazioni, ha ancora affermato: «La poetica di Murubutu si è intrecciata con estrema sintonia con la poetica delle mie immagini, perché il loro punto di incontro è stata la natura, elemento cardine della mia arte. In quest’epoca, dove le grandi catatrofi umane e naturali vengono sintetizzate con una foto fatta con il cellulare, non c’è più spazio né tempo di fantasticare su ciò che è realmente avvenuto, impedendo l’immedesimazione. E’ per questo che le persone ascoltano Murubutu: per prendersi il tempo di ascoltare un fatto umano mentre si trasforma in leggenda».

Dal canto suo, Murubutu – al secolo Alessio Mariani – ha commentato affermando che «la prima volta che Ernesto mi ha fatto vedere le sue tavole, mi ha colpito la sua sensibilità e l’intensità con cui aveva rappresentato le mie canzoni. Era riuscito a disegnare luoghi e personaggi proprio come li avevo pensati. Aveva colto la mia intenzione narrativa». E spiega il senso del progetto che accompagna l’uscita di questo volume e, cioè, un live nel quale le parole dei racconti e disegni che le illustrano si intrecciano sul palco, dando vita a una performance che ha un sapore antico, ma strettamente declinata al presente e dove la musica rappresenta la cornice che completa il quadro: «Proprio come nel passato – dice –, quando si utilizzavano immagini disegnate per accompagnare nelle piazze le narrazioni musicate, in questo show proveremo a rievocare la figura del cantastorie e le sue dinamiche, sostituendo agli stornelli, il rap e alle illustrazioni, il disegno digitale. Mezzi diversi, ma con un fine comune a quello del passato: unire le parole, note e illustrazioni per raccontare trame ed emozioni».

Una sfida non da poco, ma in mano a due artisti che non si spaventano certo di fronte a imprese artistiche non da poco come trasformare la letteratura o la storia in rap o illustrare storie cantate su un palco.

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