04 Feb 2015 Ti #amo tanto così. Perché #amarsi, è uno splendido e divertente (libro)gioco da #scrivere in #2
Mi piace tanto così!!! <3
E’ un gioco!
A me pare solo un libro…
E’ il nostro amore… interattivo, non virtuale, creativo, non banale.
Dici davvero? Scusa ma con chi stai? Cerca di starci meno ore davanti al computer, che la sera poi parli come un social network!
Sei proprio antipatico! Aprilo e vedrai!
Hihihihi! Vi svelo l’arcano di questo dialogo da chick lit!
“Ti amo tanto così” è un libro specialissimo ideato e scritto da Beniamino Sidoti (garanzia di prodotti ad alto grado di giocosità), illustrato da Pino Sartorio (con davvero molta eleganza) e edito da Sonda (che con i giochi… non scherza!).
Si può aprire da un lato o da un altro.. dipende da quale parte della coppia si è!
Così LEI (che ovviamente, come nei grandi ristoranti, per scelta grafica di apprezzatissima cavalleria e raffinatezza, apre il libro dalla copertina dove NON è indicato il prezzo ^_-) inizia a raccontare, scrivere, disegnare, cantare, pagina dopo pagina, la sua versione della stessa (ma mai uguale) storia.
LUI fa lo stesso, inventando parole, incrociandole, scherzando grafici, dando senso a numeri, facendo domande di grande impatto con l’intima nonchalance che solo un libro può generare, evocando odori e cenette speciali, e unendo stelle da 0 a infinito.
Risultato?
Un incontro.
A metà del libro!
E di chissà quante altre cose, segrete, da innamorati.
Un racconto senza bivi, ma con un solo bersaglio: il cuore.
Uno scorrere di ricordi ed emozioni per raccontarsi e ritrovarsi, casomai nel frattempo ci si fosse distratti.
E per ricaricarsi.
Anche wireless.
Due storie, due fili emotivi, che si incontrano se si ha il coraggio e la voglia di spiegarsi sulle pagine, di lasciare tracce di sé colorate o ruvide, di intercettarsi e riconoscersi per quello che si è, o vorrebbe essere, con l’altro e per l’altro.
“Quello che mi interessava e mi stuzzicava – spiega Beniamino – era di creare un piccolo libro che mostrasse come, quotidianamente, i libri siano dei luoghi di incontro. Che i libri, cioè, non siano solo dei rifugi solitari ma anche delle camere, dei luoghi confortevoli per due o più persone. Un libro è sempre un luogo dove aspettiamo qualcuno o dove ci immaginiamo qualcuno, e la scrittura è anche un incontro e un dialogo a distanza. Certo, spesso queste azioni sono causate dal libro ma avvengono fuori dal libro: come accadde a Paolo e Francesca, tanto per restare in tema. Qui invece la scommessa è che capitino sulle pagine del libro, e che il libro circoli e diventi di chi lo legge e chi lo fa. Ecco, ovviamente io spero che questo libro venda tantissimo e giri tantissimo: ma più che altro mi piacerebbe che in chi lo prende in mano resti la voglia di comunicare, perché è quello che mi interessa, e perché credo sia quello che ci serva“.
Il regalo giusto per ogni momento di una relazione, e anche per un San Valentino da riscoprire con la giusta dose di ironia e saggezza.
Dolcezza, e voglia.
Di mettersi in gioco con sé stessi, nell’altro.
Miaoooo <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3!
@annabenelu
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