Persone, vedute, santuari, strade d’Oriente. Il fotografo vicentino Adolfo Farsari ritrasse il Giappone di fine ‘800 contribuendo alla diffusione dell’immaginario giapponese in Occidente.

Una mostra dell’Istituto giapponese di Cultura che si è tenuta fra 2020 e 2021, così difficile da riuscire a visitare in questo tempo sbandato (cit.), è riassunta in questo breve video che parla un po’ di Farsari e mostra di più della società giapponese tra epoca Edo e rivoluzione Meiji.
Farsari scrive nel febbraio del 1899 che, nonostante si sia fatto da sé, ha dovuto ricorrere a un maneggiatore, arguta traduzione dell’attuale manager. Perché lui è ignorante del modo di far denaro e di tenerlo quando è fatto.

Le imprese di Adolfo Farsari rivivono nelle 64 immagini della mostra, espressioni della fotografia all’albumina colorata a mano detta Yokohama shashin.
La mostra stessa è brevemente riassunta in questo interessante video, ricco di bellezza per gli appassionati di cultura giapponese e di spunti per chi si trova a giocare utilizzando ambientazioni e personaggi del Sol Levante.
@annabenelu
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