Enigmi da svelare, cose su cui riflettere e, perché no, porte da riaprire. Elena Torre chiude la trilogia con “La maledizione del nome”

Enigmi da svelare, cose su cui riflettere e, perché no, porte da riaprire. Elena Torre chiude la trilogia con “La maledizione del nome”

Si intitola “La maledizione del nome” ed è edito da Castelvecchi il nuovo avvincente romanzo della scrittrice Elena Torre, che torna in libreria dopo una pausa di quattro anni. I precedenti, Il segreto dei custodi della fede e Il mistero delle antiche rotte, erano usciti per Cairo editore. E se “Il segreto” partiva con un omicidio rituale sul sagrato della chiesa di San Martino di Lucca, e “Il mistero” dagli scavi delle antiche navi romane di Pisa ci portava fino in Egitto, “La maledizione” ci conduce sulla soglia della porta alchemica di Roma, alla ricerca del suo segreto più nascosto.  

Come i precedenti, anche questo libro si struttura su diversi livelli: può essere letto seguendone la trama gialla, oppure ci si può concedere una lettura più lenta, che permette di trovare tra le pagine indizi che chiamano in gioco direttamente il lettore, a cui viene chiesto di capire cosa sia vero e cosa no, dove finisce la finzione narrativa e inizia una possibilità di approfondimento. 

Elena Torre è scrittrice, giornalista e giocatrice di ruolo. Autrice prolifica ed eclettica, dal 2005 si muove con passione ed entusiasmo toccando i generi più diversi: racconti, saggi, gialli, favole e storie per bambini, testi teatrali. A 10 anni dalla sua prima pubblicazione, nel 2015, è uscito “Il segreto dei custodi della fede” per Cairo editore, primo volume di una trilogia dedicata alla scoperta di misteri in compagnia di un manipolo di studiosi e investigatori che si muovono tra reale e occulto. Gli ha fatto seguito, due anni dopo, “Il mistero delle antiche rotte”, avventura corale alla scoperta della storia e dei suoi segreti, sempre attuali. Oggi la trilogia si completa con “La maledizione del nome”.

Presentazione di “Il mistero delle antiche rotte”, Cairo Editore, 2017, di Elena Torre. Ha moderato Anna Benedetto

Nella costruzione dei tre libri si legge un profondo legame con le campagne narrative per i giochi di ruolo, e per questo Elena Torre è già intervenuta a Lucca Comics and Games nel novembre 2017, e nel 2018 è stata ospite di PlayModena nella rassegna “Il ruolo del libro” da noi ideata per evidenziare il legame narrativo che corre fra il gioco e il libro, attraverso incontri con autori che sono anche giocatori, perché con una buona storia si può giocare.

Elena Torre… parliamone… L’eterna lotta tra bene e male potrebbe davvero, alla fine, svelare il suo vero volto? Finalmente riusciamo a leggere la conclusione della vicenda e forse a riveder le stelle?
Sì, riusciremo a leggere la conclusione di una storia che ci ha tenuti in ballo per diversi anni. A differenza degli altri due libri Il segreto dei custodi della fede e La maledizione del nome, in cui lasciavo porte spalancate, qui le ho chiuse tutte… ma non a chiave 😉

Cosa è accaduto a questo libro, che si è fatto attendere così tanto? Non era venuto ancora il momento giusto per uscire?
Il libro è pronto da tempo, quando Cairo (editore per il quale sono usciti i precedenti) pubblicò Il mistero delle antiche rotte e, nella persona dell’allora direttore editoriale, mi chiese di scrivere anche il terzo. Anzi, a dire le cose per come sono, credeva che stessi già scrivendo il testo e mi invitò ad anticipargli la trama che ovviamente non era neppure stata abbozzata per cui improvvisai 😉
Il libro fu pronto in tempi proibitivi ma poi i grossi cambiamenti che hanno coinvolto la casa editrice, il gruppo RCS e la nascita di Solferino hanno cambiato le carte in tavola con cancellazione di collane, spostamenti di responsabili e a farne le spese anche La Maledizione del nome, che ha dovuto attendere.

Viste le premesse ad alto tasso di quest dei primi due, cosa dobbiamo aspettarci?
Intanto si è fatto aspettare ancora e ancora, e credetemi non era un bieco tentativo di creare più suspance, ma di mezzo ci si sono state pandemie e in ultimo scioperi. Però adesso ci siamo. Credo che ci si possa aspettare di tutto da un libro che ha avuto una partenza del genere che in parte ho cercato di compensare con il ritmo rapido dei primi capitoli. Sicuramente enigmi da svelare, cose su cui riflettere e perché no porte da riaprire.

Al termine del cammino per darle una forma scritta, per trasportarla nel mondo diciamo, cosa ti ha lasciato questa trilogia?
La voglia di tornare a visitare i luoghi in cui è ambientata per vedere se le suggestioni che mi spinsero a scrivere sono ancora là.

Adesso stai lavorando a qualcosa di nuovo?
Ho appena finito un progetto molto bello con “La Nave di Teseo”: per la Fondazione Catarsini ho curato la riedizione di “Giorni Neri”, uno dei libri del pittore e intellettuale viareggino Alfredo Catarsini che uscì per le Edizioni del Testimone e che racconta le vicende di un gruppo di sfollati che trovarono rifugio in Val Freddana, in provincia di Lucca. Un romanzo con personaggi di fantasia ma che raccontano una storia vera e durissima che Catarsini visse in prima persona. Una testimonianza preziosa di un momento della nostra storia che non deve essere dimenticato.

..E poi? Si sa che i gatti sono curiosi… >^_^<
E poi sto lavorando ad un nuovo libro, che esula dal genere degli ultimi tre, una storia a cui tengo molto, difficile da scrivere… una bella sfida!

Possiamo schiacciare un pisolino sopra la copertina bella nuova e pulita, appena comprata?
Mmm non lo so 😉

La trama:  Derek Rein sta per partire per il viaggio più lungo ed Eleonore Glenn non può che attendere… A Roma un uomo penzola come l’appeso dei Tarocchi, mentre il commissario Biagini sta dicendo addio a un amico. Nel buio Sòfia apre gli occhi, ora tocca a lei. Un’antica guerra sta per tornare ad alimentare la sua fiamma, in un duello in cui simboli, enigmi, archetipi e oggetti di potere saranno le sole armi a disposizione. Dopo Il segreto dei custodi della fede e Il mistero delle antiche rotte, un nuovo thriller ad alta tensione, in una corsa contro il tempo, con nuovi sconvolgenti segreti da svelare. 

L’autrice:  Elena Torre nasce nel 1973 a Viareggio. Scrittrice e giornalista, è autrice di romanzi, saggi, storie per bambini, sceneggiature e testi teatrali. Eclettica e poliedrica si muove tra la narrativa e la letteratura, tra il cinema e il teatro. “Il segreto dei custodi della fede” e “Il mistero delle antiche rotte” sono i suoi ultimi romanzi.   

 

@annabenelu

 

 

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