Che ne pensate di Lucca Collezionando?

Che ne pensate di Lucca Collezionando?

Pezzo a 4 mani di Federica Di Spilimbergo e Anna Benedetto

Per noi, qui a Gattaiola.it, i numeri parlano chiaro: l’edizione 2024 di Lucca Collezionando è stata un successo. Successo di pubblico, ma anche successo di espositori, che, quest’anno erano 154 di cui 9 specializzati nel mondo delle tavole originali. E poi c’erano 20 diverse realtà editoriali, 44 fumetterie, 8 stand dedicati a collezionabili e vintage toys; oltre 60 artiste e artisti e più di 500 metri quadri dedicati al mondo del gioco, per non parlare delle 7 mostre e omaggi artistici e le decine di incontri e gli appuntamenti al PalaDedicando, dove si trovavano 13 ospiti con stampe d’autore e gli stand con firmacopie e sketch.

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E, a fronte di un alto numero di visitatori, l’atmosfera ‘slow’ della manifestazione è quella che ha fatto la differenza. Non era raro camminare tra gli stand e incrociare passeggini o cani, segno inconfondibile che l’atmosfera è rilassata, tranquilla, alla portata davvero di tutti. Sembra di essere di nuovo alla “Lucca di Primavera”, è stato il commento di molti appassionati che, di primavere, ne hanno vista qualcuna, dato che si ricordano “Lucca Comics and Games” di prima del 2000, quando la manifestazione aveva un’edizione primaverile ed una autunnale.

ATMOSFERA SLOW & CULTURA – Un dettaglio non trascurabile, però, è il fatto che l’offerta culturale è stata molto alta: dalle case editrici ‘alternative’ che portano i loro autori, alle mostre, fino agli incontri, tutto è stato pensato per un pubblico di intenditori che hanno qua l’occasione di scoprire (o riscoprire) autori e pubblicazioni.

Nato più come scommessa di dare vita a una ‘costola’ della più grande Lucca Comics & Games, che fosse dedicata al collezionismo e al fumetto vintage per tornare a valorizzare a pieno questi settori, si è ben presto delineata una strada autonoma, quella che mette insieme il ‘pop’ e lo ‘slow’, come dicono spesso gli organizzatori.

Ecco, quindi, che al Polo Fiere si trovava anche un’area interamente dedicata ai videogames da sala giochi degli Anni Ottanta che già molto successo ha riscosso negli anni passati e che, se fanno fare un balzo indietro negli anni a qualcuno, per altri, quelli più giovani, sono una scoperta divertente e interessante.

APPASSIONATI, COLLEZIONISTI E COMMUNITY – Sono due cose diverse Lucca Comics & Games e Collezionando: la prima è quella delle grandi case editrici, dei nomi internazionali, del mainstream e dei grandi numeri; la seconda è quella di un’atmosfera più rilassata, di autori, di community legate al gioco e al fumetto che si ritrovano – su tutte, quest’anno, quella di Tex con le sue camice gialle sgargianti indossate fieramente a dispetto dell’età – e la scommessa iniziale, quest’anno, si è dimostrata vincente, portando per due giorni alcuni dei nomi più importanti del panorama fumettistico d’autore italiano.

Nel tempo, l’appuntamento primaverile lucchese su gioco e fumetti è cresciuto e si è ritagliato uno spazio importante, dove brilla di luce propria, grazie a una diversa offerta e dove gli appassionati ritrovano quel clima di comunità e di contatto diretto e “semplice” con autori, disegnatori, editori, giocatori, che c’era all’inizio di “Lucca” e che c’è in altre convention.

Ovviamente, sempre molto presente la Bonelli Editore, non solo con i suoi disegnatori e sceneggiatori, ma anche con tutte le community che ruotano attorno a questo universo, dai fan di Zagor, a quelli di Tex, erano tutti presenti.

UNA CONVENTION POP E SLOW – Gli organizzatori hanno sempre definito Collezionando in due modi: ‘pop’ e ‘slow’ e tutte e due queste caratteristiche sono state non solo rispettate, ma si sono consolidate nel tempo, grazie all’attento lavoro del team guidato da Dario Dino Guida, che ha saputo valorizzare quanto di buono c’era nel passato, attualizzandolo e proiettandolo nell’oggi, pur senza snaturarlo.

Così Collezionando è sempre più diventato un appuntamento per appassionati, dove incontrare un autore e scambiare qualche parola con lui, diventa la prassi. Si valorizza il rapporto ‘umano’ non solo tra fan e artisti, ma anche tra gli stessi artisti che, qua, hanno modo di incontrarsi, parlare tra loro e perfino pianificare nuove collaborazioni. «E’ una manifestazione diversa da Lucca Comics & Games non solo per le dimensioni, ma anche per com’è strutturata – commenta Massimo Bonfatti – quindi non si possono fare paragoni, ma è bello che qua si possa avere la grande opportunità di parlare sia con la gente che ti viene a trovare, sia con gli altri autori. Ho incontrato persone che non vedevo da 10 anni, anche se magari eravamo tutti a Lucca Comics & Games, dove però i ritmi sono tali da non permetterti questo tipo di incontri e passare del tempo insieme a colleghi e amici».

Insomma, che tu sia un fan o un autore, che tu lavori nel fumetto o nel mondo dei giochi, a Collezionando il modo per scambiare due chiacchiere lo trovi sempre. E in un tempo dove tutto è veloce e passa via in un attimo, queste occasioni diventano sempre più rare e, quindi, preziose.

Così, può capitare che passi davanti a Sergio Algozzino che sta finendo una commission e ti fermi a salutarlo, ma nel frattempo arriva anche un’altra amica comune e ne nasce una divertente e interessante chiacchierata. Oppure è il posto giusto per scoprire che Carlo Lucarelli, nonostante non sia certo l’ultimo degli sconosciuti, è una persona estremamente alla mano e alla quale piace scherzare e fare battute, sebbene quando poi ‘lavora’ tratti argomenti che di scherzoso hanno davvero poco.

UN SUCCESSO RICONOSCIUTO ANCHE DAI SOCIAL – E tutto questo ha eco sui social. Vari autori hanno detto la loro su questa manifestazione, come ad esempio Daniele Caluri, autore del poster della manifestazione, nonché moderatore e protagonista di alcuni interessanti incontri che scrive: «In questi ultimi anni è passata l’idea che organizzare una fiera che abbia come fulcro solo il fumetto non tira più, e che gli si debba affiancare altre realtà, che vanno dai giochi al cosplay, agli stand di katane, panzerotti, ramen, falconieri, raddrizzatori di banane cor culo e quant’altro, pur di attirare una fetta di pubblico in più. Il che è vero, ma in parte. Lucca Collezionando ha cominciato a mostrare che pensare ad appuntamenti il cui tema principale sia il fumetto in tutte le sue declinazioni è possibile: le nuove uscite, l’usato, l’antiquariato, le mostre, gl’incontri col pubblico, l’artist alley, i dibattiti, le celebrazioni, le realtà indipendenti; il centro di gravità permanente è stato solo ed esclusivamente lui. Il linguaggio delle nuvole parlanti. Questo è stato possibile grazie a un comune catalizzatore, che è la passione. Quella degli organizzatori, quella degli ospiti e quella dei visitatori, ritrovatisi in un contesto davvero conviviale, con spazi per scambiarsi parole, saluti, aneddoti, cazzeggio. Sarà una mia impressione, ma a me sembra che questa roba faccia parecchio bene in generale. La mostra degli originali di “Addio merdaiolo” è piaciuta molto (almeno, stando ai commenti che mi sono arrivati), grazie anche a un allestimento perfetto. Decisamente intenso l’incontro col pubblico in cui io, Mario Gomboli, Giancarlo Alessandrini, Pierluigi Gaspa, Silver, Davide Barzi e Tito Faraci abbiamo ricordato Alfredo Castelli nel modo in cui lui stesso avrebbe voluto: fra cazzeggio e risate, pur nel riconoscimento della sua importanza gigantesca per il fumetto italiano e non solo, e con gli occhi lucidi, non solo per le risate. Un grazie particolare ai miei compagni dell’Associazione Nona Arte per lo SPLENDIDO lavoro fatto su Luana la bebisìtter, alla bimba di 9 anni che mi ha regalato la sua versione di Don Zauker, a Oddo per le foto e a Duccio Mantellassi per le sue parole. Ma soprattutto a Erika per il suo supporto ineguagliabile. Avanti così».

Ma c’era anche Emiliano Pagani che ha portato l’anteprima del suo nuovo lavoro ‘Nemici del popolo’ (ed. Tunuè): «Una fiera di fumetto senza katane, senza Funko pop e senza tiktokers? Sì, ma anche e soprattutto un’organizzazione che si fa vanto di contribuire a formare un humus culturale e un futuro parterre di lettori e, perché no, anche di autori, portando il fumetto nelle scuole, con incontri, workshop e lezioni che non puntano alla vendita di albi, ma alla conoscenza e all’approfondimento di un linguaggio meraviglioso e ancora poco conosciuto dai più. Lucca Collezionando ha trovato la sua identità e la sua strada, ponendosi come evento sempre più importante nel presente e nel futuro del fumetto italiano. E poi c’è sempre Eleonora che mi porta le olive direttamente dal Portogallo». E anche Danilo Antoniucci (e il suo Malandrino) ha qualcosa da dire: «Ok, piccole considerazioni piacevoli del Lucca Collezionando trascorso, l’ultima volta che ero stato presente era il lontano 2019 (me lo ricordo bene perché nel ritorno l’auto ebbe la meravigliosa idea di lasciarci a piedi a Pistoia a causa dell’alternatore)! Ammetto che in quegli anni la manifestazione era piuttosto modesta e l’affluenza e le vendite erano piuttosto misere, per questo non mi ero fatto chissà quali previsioni! Ammetto tuttavia, con estremo piacere, che quest’anno l’affluenza già dal primo giorno è stata ragguardevole e le vendite sono andate meglio del previsto (domenica quando sono partito alle 15, i primi volumi del malandrino erano stati spazzolati, e anche l’ultimo volume è andato bene, per non parlare dei portfolio e dei brainsther e bang balls)! Mi ha fatto piacere vedere un bel numero di piccole case editrici che, dopo le defezioni da Lucca Comics, hanno deciso di ripiegare in questa manifestazione, nella quale la stragrande maggioranza del pubblico e formata esclusivamente da appassionati del settore! Anche alcuni amici e persone che conosco ne sono rimasti piacevolmente sorpresi! Unico neo da sistemare forse era l’artist alley, decisamente inserita in un luogo di scarsa visibilità e di poco passaggio di gente». Mentre Silvia Ziche si dice ‘ricaricata’ da questa edizione di Collezionando: «Un grande grazie agli amici di Lucca Collezionando, e un grazie a tutti voi che siete venuti per un saluto, un disegnino, due chiacchiere. E’ stato bello. Ho incontrato tanti lettori appassionati e tanti amici. Abbiamo festeggiato i cinquant’anni di Lupo Alberto, e ricordato con affetto e sorrisi pieni di nostalgia il grande Alfredo Castelli. Mi sono ricaricata, e adesso mi rimetto al lavoro molto più motivata di prima. Grazie a tutti!».

Ringraziamenti anche da Marilena Nardi, una delle artiste protagoniste di questa edizione con la sua mostra e con la sua presenza: «Carissimi amici di Lucca Collezionando… GRAZIE! È stato un weekend intenso, spesso agitato, ricco di incontri con amici vecchi e nuovi. Grazie a quanti sono passati a vedere la mostra: grazie ai visitatori e alle molte visitatrici interessate e partecipi. Il vostro feed-back è stato prezioso. A presto».

IL GIOCO A COLLEZIONANDO – Anche sul fronte dei giochi, che sono stati “iniettati” dentro Collezionando quasi a garantire una fetta di biglietti in caso di necessità, ricadono positivamente gli aspetti rilassati e “da convention” della manifestazione, con giocatori entusiasti di “spassarsela” tutto il giorno ai tavoli e con gli amici “invidiosi” che commentano sui social che «se l’avessero saputo che era così, sarebbero certo venuti!».

Al primo piano dell’edificio infatti, uno dei due ambienti è dedicato al gioco, con associazioni, tavoli, ludoteca aperta a tutti con titoli dai grandi classici alle ultime novità. Non è mancato il “Bazar del gioco usato” curato dall’associazione Save the Meeple che costituisce appuntamento fisso e apprezzato.

WINGS OF GLORY – Tra le attività, vogliamo ricordare i tavoli di “Wings of Glory” organizzati dall’associazione Ludus in Tabula che ha organizzato la prima tappa lucchese del “Wings of Glory European Master”, organizzandolo con la Federazione Italiana Wargame e con il patrocinio di Ares Games e BlacKnight Editions (qui per saperne di più), al quale ha partecipato anche l’autore, Andrea Angiolino, ospite della manifestazione.

IL SUCCESSO DI PAROLIAMO – Una nota particolare è da riservare al torneo di Paroliamo per il suo grande successo di partecipazione e la grande folla di curiosi che ha raccolto, domenica pomeriggio. Organizzato da Mirella Vicini e condotto da Omar Monti, ha offerto come premio ai migliori “parolieri” il box celebrativo dei giochi di Randolph in legno pirografato, rilasciato in occasione della mostra dedicatagli da Lucca Comics and Games a Palazzo Ducale nel 2022.

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