
15 Apr 2025 PLAY VS Azzardopatia – A giocare d’azzardo non si vince mai. A giocare e basta, sempre.
Il GAP (Gioco d’azzardo patologico) o Azzardopatia è una pericolosa dipendenza che tiene in trappola molti,
La prevenzione è una delle strade per contrastare questo fenomeno. A PLAY Festival del Gioco 2025 sono stati presentati due progetti commissionati, uno da Caritas e l’altro da Ogliopo, per i quali è stato scelto come strumento di divulgazione il gioco, quello sano.
Michele Bellone, moderatore, ha presentato domenica mattina 6 aprile 2025 in una delle due salette del padiglione 15, i due progetti: “Guardie e ladri”, gioco di ruolo di Officina Meningi, e “Breaking the rules” gioco da tavolo realizzato dallo stesso Michele insieme a Diego Rizzuto, divulgatore nella azienda Taxi 1729.
Gli approcci di questi due giochi sono molto diversi ma entrambi hanno scelto di sorprendere il giocatore con un finale che fa cadere il velo sul meccanismo che li ha illusi, che poi a ben guardare è lo scopo di questi giochi: aprire gli occhi sul funzionamento dei giochi d’azzardo.

GUARDIE E LADRI
Il titolo richiama l’infanzia, uno dei giochi che in qualche modo ognuno di noi ha giocato, d’altra parte il bando della regione Lombardia chiedeva di realizzare qualcosa che potesse essere adatto e approcciabile da tutti.

Andrea Lupatelli di AUSER “Un po’ di giochi”, Elena Muti della Board games Accademy e Atropo Kelevra. game designer di Officina Meningi, hanno parlato di questo gioco che è non è stato pensato come una attività per le scuole ma semplicemente come un gioco coinvolgente da giocare, per calarsi nei panni di ladri negli anni Trenta con tutto il fascino della sfida e del rischio di tentare il Grande Colpo giocando a Texas Hold’em.
La prima parte del gioco scorre senza pensare ad altro che a divertirsi e tentare di vincere e sbancare ma, con l’andare del tempo, il giocatore si rende conto che “non ha le carte” perché il croupier ha sempre “il mazzo dalla parte del manico”. L’amara verità è scoprire che la sensazione di vincere non è reale, ma indotta appositamente dal meccanismo per esempio con il meccanismo del near miss.
Il messaggio è stato portato al giocatore con un veicolo invisibile: solo nell’importantissimo post-sessione viene spiegato il trucco: il croupier ha sempre l’intero mazzo a disposizione mentre quello dei giocatori si assottiglia man mano fino alla inevitabile bruciante sconfitta; i giocatori avranno così vissuto la vertigine, l’esaltazione, la rabbia insomma tutto quel ventaglio di emozioni che – viene spiegato – fa parte del vissuto dei giocatori d’azzardo. Nel manuale c’è una sessione che serve a mettere a punto cosa si è provato e spiegare come funzionano certe dinamiche.
BREAKING THE RULES
A presentare il gioco è Diego Rizzuto, cofondatore di taxi 1729, coautore con Michele Bellone del gioco da tavolo Breaking the rules, primo titolo per l’agenzia torinese che ha portato con successo da vent’anni la divulgazione scientifica anche con i laboratori “fate il nostro gioco”.
Tra le emozioni evocate nel vissuto dei giocatori d’azzardo, questo gioco vuole fare leva sulla rabbia che la persona prova quando scopre il meccanismo matematico che sta dietro al gioco d’azzardo: un gioco a perdere che paga poco o ha una probabilità di vincita troppo bassa per essere conveniente; la reazione è una: il desiderio di “fottere il banco”. All’interno del gioco viene proposto di giocare al TRIES (una rivisitazione della slot machine basata sul lancio dei dati): Breaking the rules prova a far capire che questi giochi sono una macchina del resto: se anche vinci guadagni meno soldi di quanti gliene hai dati.
Il giocatore si trova a vivere tre fasi: prima la situazione di svantaggio, la sconfitta, la noia; poi sette round di “superpoteri” concessi per via dell’apparizione di un mago che modificano di fatto la tabella dei pagamenti, rendendo il gioco vantaggioso; questo aiuto ha un prezzo, pagato in gettoni concentrazione legati ad un ultimo personaggio, la scimmia del gioco che rende difficile concentrarsi; andato via il mago di nuovo il giocatore si ritrova a non vincere nulla, mentre la fastidiosa scimmia resta presente.



Per provare Guardie e ladri (Officina Meningi), vistare il sito dell’editore
Per provare Breaking the rules riestare sintonizzati su l sito di Taxi179 (è un prototipo)
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