Da Kenshiro all’arte francese, passando per l’Eternauta: tutte le mostre in programma

Da Kenshiro all’arte francese, passando per l’Eternauta: tutte le mostre in programma

Le mostre sono, da sempre, uno dei punti di forza di Lucca Comics & Games, in quanto permettono di approfondire l’opera di artisti che si amano o di conoscere mondi che ancora non abbiamo esplorato. Quest’anno sono tante le mostre che attirano l’attenzione dei visitatori.

Si parte da quella che forse è di maggior richiamo e, cioè, quella dedicata a Tetsuo Hara e a Kenshiro. Allestita nella Chiesa dei Servi e realizzata in collaborazione con Panini Comics e Coamix (la casa editrice del Sensei) nonché di Animeimport, è la prima mostra al mondo interamente dedicata alle principali serie di Tetsuo Hara. In rassegna ci oltre 100 originali tra dipinti e tavole manga, per offrire uno sguardo senza precedenti sull’evoluzione artistica e narrativa del sensei. La mostra sarà curata da Alessandro Apreda (aka DocManhattan). In occasione della sua attesissima partecipazione a Lucca Comics & Games 2025, il maestro Tetsuo Hara, autore di Hokuto no Ken (Ken il Guerriero), firma un’opera che celebra il legame tra il suo universo narrativo e il pubblico italiano.

Intitolata Il Salvatore nell’Arena, questa maestosa tela a olio (circa 70×60 cm) fonde la potenza iconica di Kenshiro con suggestioni provenienti dalla grande tradizione artistica italiana: pittura, scultura, architettura classica e simbolismo iconografico. Al centro della scena, Kenshiro si erge colossale in un anfiteatro, circondato da vessilli rossi e investito da una luce celestiale, mentre raccoglie l’elmo dell’avversario appena sconfitto. Un’immagine carica di significato, frutto anche di un’approfondita ricerca su fonti storiche italiane.

Si passa quindi a Palazzo Guinigi, dove, da quest’anno, sono ospitate le mostre. Ecco cosa vi possiamo trovare.

RÉBECCA DAUTREMER – THE ARTIST IS IN – A Lucca Comics & Games 2025 Rébecca Dautremer non è soltanto l’autrice del manifesto ufficiale, ma protagonista di una vera e propria residenza artistica. Per una settimana trasferirà il suo studio nella Limonaia di Palazzo Guinigi, lavorando di fronte al pubblico e aprendo le porte del proprio processo creativo. Un’esperienza condivisa che riflette il modo di vivere l’arte che anima l’opera dell’illustratrice francese, caratterizzato da coinvolgimento rigoroso, disciplina quotidiana, curiosità e capacità rara di osservare il reale trasformandolo in immagini dense di poesia e significato.

KEVIN EASTMAN: A TWISTED RONIN NINJA (a cura di Giovanni Russo) – Prima di diventare un fenomeno globale, le Teenage Mutant Ninja Turtles erano una creazione indipendente, nata nel 1984 dalla collaborazione tra Kevin Eastman e Peter Laird. Lontane dalle versioni colorate che presto avrebbero invaso TV e merchandising, le Turtles nascono in bianco e nero, con un tono cupo e ironico che rifletteva lo spirito dell’editoria underground. La mostra presenta una selezione di originali della prima run, in cui si ritrovano l’energia grezza, la sperimentazione grafica e l’uso della carta Duo-Shade che hanno reso unico lo stile delle origini. È un viaggio alle radici di un successo planetario, quando tutto era ancora autoproduzione e libertà creativa.

¡HOLA, TEX!, a cura di Riccardo Moni e Mauro Uzzeo.  La più grande icona del fumetto italiano nell’interpretazione dei Maestri ispanici

Debutta nella splendida cornice di Palazzo Guinigi, a Lucca, la mostra ¡Hola, Tex!, un’esposizione ricchissima con oltre cento tavole dedicate allo sguardo ispanico sul mito del ranger. Il percorso mette al centro quattro Maestri: Alfonso Font, Enrique Breccia, Carlos Gomez e Horacio Altuna. Di Altuna, saranno esposti per la prima volta gli originali che ha realizzato per il nuovo TEXONE, che verrà presentato da Sergio Bonelli Editore in anteprima assoluta proprio a Lucca Comics & Games.
I quattro autori saranno ospiti della manifestazione e accompagneranno il pubblico in visite guidate alla scoperta dei segreti del loro segno, dei processi di lavorazione, dello storytelling.
La mostra ripercorre in ordine cronologico la storia degli autori ispanici che hanno impresso il loro stile su Tex, in un carosello di tavole che racconta tutte le anime del West che fa da sfondo alla lunga saga di Aquila della Notte. Si parte dal capostipite Jesús Blasco (esordio sulla serie regolare nel 1986) e poi Víctor de la Fuente, José Ortiz, Manfred Sommer, Jordi Bernet, Miguel Ángel Repetto, Ernesto García Seijas, Ángel “Lito” Fernández e Orestes Suárez. Non manca un approfondimento su Antonio Segura, sceneggiatore spagnolo che ha firmato diverse storie del personaggio. Un viaggio tra stili e mondi che, dalla Spagna all’America Latina, hanno contribuito a fare di Tex un classico senza confini.

DISEGNARE L’INAFFERRABILE (a cura di Mara Famularo) – La mostra Disegnare l’inafferrabile è dedicata a Grazia La Padula, fumettista e illustratrice. I suoi lavori sono pubblicati da importanti editori francesi e italiani e figurano tra i principali magazine nazionali di cultura e approfondimento, e pur nella loro varietà mantengono sempre un’impronta personale fortissima, l’idea che il disegno sia un modo per rielaborare emozioni e sensazioni e per creare un canale di comunicazione e un dialogo interiore con gli altri. La mostra è un invito a immergersi nella bellezza che distingue il segno e il colore di La Padula, in un percorso che affianca studi, bozzetti e storyboard alle illustrazioni definitive realizzate per Linus, Jacobin Italia e La Revue e alle tavole dei graphic novel pubblicati da Paquet, Glénat, Tunué e Oblomov, tra cui il pluripremiato volume Diario di una cagna e l’inedito Les insoumises, in uscita per Futuropolis nel 2026.

L’ETERNAUTA: OLTRE LO SPAZIO E IL TEMPO (a cura di Pier Luigi Gaspa, in  collaborazione con Pietro Alligo e con la Casa editrice Lo Scarabeo) – Come scrive negli anni Settanta il suo sceneggiatore, Héctor Germán Oesterheld, all’inizio L’Eternauta è concepito come “la mia versione di Robinson [Crusoe]. La solitudine dell’uomo circondato non dal mare, ma dalla morte”. Un breve racconto che si trasforma presto in una lunga e appassionante saga di resistenza che riflette la situazione dell’Argentina dell’epoca, con anche un notevole sapore profetico, stagliandosi come autentico apologo contro ogni totalitarismo. Considerato IL fumetto nazionale argentino per eccellenza, L’Eternauta è un capolavoro del fumetto mondiale, in cui Oesterheld riversa la propria visione del mondo. Quella che lo porterà a diventare un desaparecido due decenni più tardi. La mostra, che si tiene nelle sale di Palazzo Guinigi, comprende circa un centinaio di tavole originali, arricchite da una serie di apparati testuali e non solo che immergono il visitatore nella straordinaria, emozionante e inquietante epopea di Juan Salvo, L’Eternauta. Accanto all’esposizione, la compagnia MaMiMò propone letture sceniche di El Desaparecido: Héctor Oesterheld, The Ethernaut di Fabio Banfo (regia Marco Maccieri, Premio Mario Fratti Award 2024), che immagina il ritorno in Italia nel 2025 dello scrittore desaparecido, intrecciando storia, memoria e le sue visioni profetiche.

Ma Palazzo Guinigi non è solo queste mostre: qua, infatti, verrà ospitata anche la rassegna Foodmetti, che unisce il mondo delle nuvolette con l’enogastronomia. Come da tradizione, Foodmetti offrirà un calendario di appuntamenti imperdibili, in cui autori e autrici di fumetto si trasformeranno in cuochi e bartender d’eccezione, grazie alla collaborazione con le principali case editrici italiane. Tra gli ospiti Ram V e Felipe Andrade, che si cimenteranno in uno show dedicato al loro Rare Flavours (Edizioni BD), Charlie Adlard, Spugna, Paolo Barbieri, Giuseppe Camuncoli, C.B Cebulski, lo chef Crisiano Tomei e tanti altri.

E, ancora, la Torre Guinigi, per la prima volta, sarà area espositiva per una personale speciale e interessante: quella di Sergio Algozzino che abbiamo presentato e che sicuramente non deluderà per la varietà e validità della proposta.

Essendo, poi, la Francia la grande protagonista di questa edizione, non poteva mancare il Palais de France, allestito alla Fondazione Banca del Monte, dove sono ospitate tre mostre, tutte e tre di grande interesse.

Si parte con L’Hexagone – La BD e le altre rivoluzioni. La già annunciata mostra Hexagone racconta gli effetti di una rivoluzione fondamentale per la storia del fumetto. Quella che ha creato, accanto al mondo dei personaggi, quello degli autori. Curata da Luca Raffaelli con il co-curatore Donato Larotonda e in collaborazione con la galleria Huberty & Breyne, accompagna il pubblico a scoprire le tavole di dodici autori e autrici francesi che hanno profondamente cambiato il fumetto, il suo senso e anche il metodo di lavoro, chiedendo ai loro lettori uno scambio di emozioni personali profonde e cambiando così le sorti del fumetto non solo europeo. Ed è così che alla Fondazione Banca del Monte che vengono riuniti dodici grandi maestri del fumetto figli di una rivoluzione d’autore: Claire Bretécher, Moebius, Georges Wolinski, Philippe Druillet, Edmond Baudoin, Marcel Gotlib, Chantal Montellier, François Boucq, Reiser, Tardi, Baru, Florence Cestac.

Seconda tappa è con ‘Alfred  Viaggio in Italia’. La mostra, curata da Moreno Bruni e Michele Foschini, è dedicata ad Alfred (nome d’arte di Lionel Papagalli) celebra il talento visionario di uno dei più raffinati narratori del fumetto contemporaneo francese. Il pubblico che entrerà negli spazi a lui dedicati del Palais de France è invitato a vivere una vera e propria esperienza, in un ideale ponte che unisce Francia e Italia. Attraverso tavole originali e materiali d’archivio, il percorso espositivo racconta l’intenso dialogo artistico tra Francia e Italia che prende forma nei suoi libri pubblicati in Italia da Bao Publishing, tra cui il pluripremiato Come prima, il suggestivo Maltempo e l’intimo Senso. Una “trilogia italiana” in cui le atmosfere mediterranee, i paesaggi urbani e naturali del Belpaese diventano terreno fertile per storie che intrecciano memoria e identità, legami familiari e fragilità umane, desideri e silenzi. Il segno e il colore di Alfred trasformano questi mondi in esperienze emotive profonde, capaci di oltrepassare i confini geografici e culturali.

Terza e ultima tappa con ‘Les Enfants? Terribles! a cura di Sarah Genovese e Francesco Morgando. Tre personaggi. Tre mondi. Un solo luogo per scoprire, esplorare e…crescere teRRibilmente! Questa mostra prova a raccontare tre protagonisti fuori dagli schemi, capaci di rompere le regole, affrontare avventure, sfidare la normalità con ironia, coraggio e immaginazione. Si muovono in atmosfere diverse, vivono vite diverse. Eppure, sono senza dubbio… “enfants terribiles” in tanti modi inaspettati! Dall’asino/bambino più famoso del fumetto per ragazzi. Ariol (scritto da Emmanuel Guibert e disegnato da Marc Boutavant, edito in Francia da Bayard Jeunesse e in Italia da BeccoGiallo) alla Mitica Astrid, nata dalla penna dell’autore e cartoonist Fabrice Parme edita in Francia da Rue de Sèvres e portata in Italia da Terre di mezzo. E ancora. Greenwood (una serie creata e ideata da Barbara Canepa, scritta da Barbara Canepa con Anaïs Halard per l’editore francese Éditions Oxymore e pubblicata in Italia da Tunué) di cui saranno in mostra alcune tavole di Florent Sacré (vol.1) e Jérémie Almanza (vol. 2), che raccontano le avventure della civetta Vanilla e dei suoi amici animali del Club del Sabato: un modo per raccontare che l’infanzia dovrebbe essere (soprattutto) condivisione.

Una mostra che è un piccolo inventario di personaggi: le bambine e i bambini potranno divertirsi, fare un viaggio dall’altra parte delle Alpi e scoprirsi simili ad Astrid, Vanilla o Ariol.

Per i programmi di tutte le aree tematiche si può consultare il sito della manifestazione all’indirizzo https://lucca2025.luccacomicsandgames.com/it/home

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