La percezione dell’Iki: la personale di Francesca Marina Costa @luccacandg

La percezione dell’Iki: la personale di Francesca Marina Costa @luccacandg

locandina-esterna-mostra-luccapiccola2“L’Iki è la capacità di gestire emotivamente situazioni di tensione, l’arte di sposare atteggiamenti ed espressioni spontanee con un’educazione raffinata, raggiungendo un livello supremo sul duplice piano estetico ed etico.”

Ci sono dei termini giapponesi che per complessità di significato  sono intraducibili in italiano. Tra questi è possibile annoverare la parola IKI. Si riferisce ad un concetto estetico che unisce bellezza e filosofia, in un’idea che racchiude l’essenza della cultura giapponese e che si concretizza in specifici modi di essere,  virtuosi, come quello della Geisha, del Samurai, del Bonzo. Rendere concreto e visibile questo concetto è la sfida che si è posta Francesca Marina Costa, nel suo terzo ciclo di lavori dedicato alla cultura Giapponese. ‘La percezione dell’Iki’ è il titolo della mostra con cui l’artista è presente a Lucca Comics and Games, nella chiesa di San Francesco (area Japan Town) a ingresso libero.

“Il progetto espositivo – si legge nella nota stampa – vuole essere la personale interpretazione dell’artista del concetto di IKI, in particolare legato alla figura della donna, la Geisha. La mostra prevede una ventina di ritratti femminili, espressione di quella grazia ed eleganza che solo lo spirito orientale riesce ad esprimere. Per dare modo ai visitatori di capire appieno il significato del concetto di IKI Francesca Marina Costa invita a partecipare alla conferenza che si terrà sabato 29 Ottobre nella Sala Show, Chiesa di San Francesco. Attraverso la conferenza, oltre alla mostra si potrà comprende cosa sottende al progetto d’artista, per poi arrivare a concentrarsi sul concetto di espressione e di un linguaggio importantissimo quanto sottovalutato- nel mondo occidentale: il tratto.”

Cataloghi in vendita presso Nipponbashi e presso Mini g4m3s Studio
Fonte: ufficio stampa Nipponbashi

 

Francesca Marina Costa nasce a Milano nel 1981. Si diploma in illustrazione alla Scuola del Fumetto di Milano e in visual merchandising presso il CFTA di Milano. Inizia a lavorare nell’ambito dell’illustrazione per l’infanzia nel 2005 e da allora collabora con affermate realtà del settore, affacciandosi anche nel mondo ludico con illustrazioni per giochi da tavolo e di ruolo. Nel 2010 fonda la Mini G4m3s Studio, una piccola realtà editoriale che opera nel settore della promozione culturale e del gioco, nella quale ricopre il ruolo di autrice e art director. Mini G4m3s Studio cresce fino ad arrivare alle collaborazioni con riconosciuti autori e professionisti di settore quali Beniamino Sidoti, con progetti finanziati dalla comunità europea. Nel 2010 espone per la prima volta presso la Fondazione Benetton Palazzo Bomben a Treviso nell’ambito del Treviso Comics Book Festival 2010. Successivamente espone al centro culturale “Candini” di Mestre nell’ambito della mostra “Matite in viaggio”, ad Este durante la manifestazione “Este in Gioco” con una mostra personale dal titolo “Immagini in gioco” e a Treviso nel 2014 con la mostra personale “Di Spiriti e d’Inverno” presso Ikiya con l’associazione Nipponbashi Treviso, per la quale dal 2015 ricopre il ruolo di responsabile mostre e coordinatrice artistica. Nel 2015 in collaborazione con lo spazio Pardes espone nella collettiva “Arte Cibo per la Mente” e sempre nel 2015 realizza la mostra personale “Omagatoki” inaugurata durante il festival Nipponbashi d’Estate; nel 2016 sarà la volta de “la Percezione dell’iki”, mostra riproposta durante il festival LCG 2016.

@annabenelu

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