20 anni Ruolimpiadi a Lucca Comics and Games 2015

20 anni Ruolimpiadi a Lucca Comics and Games 2015

Premiazione ruolimpiadi 1999. Da sinistra Francesco Mucio, Andrea Cazzulo, Cristina Poccardi, ?, Beniamino Sidoti, Anna Benedetto

LUCCA – Tagliano il traguardo dei 20 anni le Ruolimpiadi. Sono infatti nate nel 1995 per raccogliere l’eredità del torneo “Giochi di ruolo senza frontiere”, ideato dall’allora coordinatore di Lucca Games, Beniamo Sidoti, per coinvolgere e far giocare insieme le associazioni ludiche italiane.

1999 – Lucca Games – Ruolimpiadi TENNIS VERBALE evento di CPW De Fina. Il primo a partire da sinistra è Lorenzo Trenti, il terzo Francesco Mucio

L’idea era infatti quella di offrire uno spazio e un’occasione in cui le persone che giocano di ruolo possano ritrovarsi e provare esperienze nuove, non necessariamente per vincere, ma per vivere un’elettrizzante avventura ludica: uno spazio fisico e di incontro che è crogiolo di idee, più simile a una festa che ad una competizione.

 

 

 

Ruolimpiadi 2002: la squadra MIB addetta a organizzazione e arbitraggio. Al centro, Andrea D’Urso

Oggi, le Ruolimpiadi sono il più longevo e partecipato torneo di giochi di ruolo in Italia. Arriva a contare più di cento partecipanti a edizione e l’ambita finale, dal 2014, viene trasmessa in diretta streaming su Gioconomicon e diffusa online.

Negli anni, il torneo è cresciuto grazie ad un passaggio di testimoni di giocatori di diverse generazioni. 7 i coordinatori che si sono avvicendati, a partire da Emanuele Vietina, passando per Anna Benedetto, Igor Betti, Andrea D’Urso, Davide Lupi, Valentina Iacopetti e l’attuale – dal 2013 – Davide Scano.

Quasi 1000 i giocatori che si sono seduti ai tavoli del torneo, nell’area riservata all’interno del padiglione, sotto lo sguardo attento degli staff arbitrali.

Ruolimpiadi 2009 – un momento di gioco. Tra gli altri, Davide Scano (in piedi, a destra) e Davide Lupi (ultimo a destra).

Tutto ciò ha creato le condizioni per un’interazione sempre più forte tra persone di diversa provenienza geografica e culturale, che condividevano lo stesso amore per il gioco di ruolo, e che potevano incontrarsi in occasione di Lucca Comics and Games per un confronto ostruttivo. Così diverse realtà ludiche, influenzandosi a vicenda, hanno “costruito” la storia delle Ruolimpiadi attraverso le loro “avventure”.

Non solo: hanno costruito la storia di una rete ludica in Italia, oltre che di intere famiglie che nel nome del gioco si sono create e tutt’ora partecipano all’evento contribuendo alla formazione di nuove generazioni di giocatori.

Ogni anno, la preparazione delle squadre per affrontare l’evento inizia appena terminata l’edizione precedente. Infatti, già durante i viaggi di ritorno a casa, che possono durare anche ore, i vari giocatori iniziano a discutere nuove idee per affrontare l’edizione successiva. Dalla scelta del nome, al vessillo o logo, spesso stampati sulle magliette, le squadre ruolimpiche sfoggiano i loro simboli di appartenenza con fierezza, sul loro campo di battaglia prediletto: il tavolo da gioco. Non è un caso perché, proprio durante le Ruolimpiadi sono nate vere e proprie “leggende” che oggi formano un “corpus” di storie, vere o inventate, oltre qualche centinaia di pagine, vere, di avventure e giochi inediti, creati apposta per il torneo.

1997 I Guardiani del Warp vincitori-ph Anna Benedetto
Al centro, Andrea Sire Marengo

I Guardiani del Warp, storici partecipanti e vincitori di numerose edizioni delle Ruolimpiadi, in un’intervista hanno risposto alla domanda “Cosa sono per voi le Ruolimpiadi?“: ”Un’occasione per far conoscere il proprio modo di giocare e di guidare una giocata; un luogo dove conoscere nuovi appassionati e rincontrare vecchi “amici di Dado”. Una (piccola) vetrina per diffondere il gdr. Infine, ma non per importanza, un luogo d’evasione e divertimento dove fare lunghi viaggi, compiere imprese eroiche, sconfiggere (o aiutare!) le forze del male…”

Data l’importanza che sul panorama ludico nazionale hanno assunto, dagli anni 2000 le Ruolimpiadi hanno avuto diversi padrini, tra i quali troviamo quasi tutti gli autori più influenti del mondo del gioco di ruolo: Steve Jackson (creatore di GURPS), Frank Mentzer (creatore di D&D Scatola Rossa – 2014), Bruce Heard (Autore di Mystara), Sandy Petersen (Autore de Il Richiamo di Cthulhu), Trace Hickman (Autore di Dragonlance), Jason Bulmahn (Autore di Pathfinder), Monte Cook (Autore di Dungeons & Dragons III edizione) e molti altri.

Inoltre, partecipano alle Ruolimpiadi anche diversi autori di gdr italiani, come Luca de Marini e Vania Castelfranchi, portando le loro avventure inedite.

Numerosi editori di gioco di ruolo presenti a Lucca Comics & Games sostengono attivamente le Ruolimpiadi  offrendo  le  tirature  limitate di alcuni  dei  loro  manuali  in  premio, pubblicati proprio in occasione del salone. Inoltre le squadre si scambiano le rispettive avventure giocate o le mettono a disposizione di tutti (Ruolimpici e non) sui rispettivi siti, blog, social network.

Non possono mancare premi e riconoscimenti che, secondo la filosofia ruolimpica, vogliono segnalare le migliori performances, le migliori avventure, ma anche le peggiori! La squadra che si classificata ultima ha infatti l’onore di ricevere il famigerato Dado Rapa.

Vengono assegnati premi per il Miglior Evento e le coppe per le prime tre squadre classificate.

I master che portano le proprie avventure alle Ruolimpiadi hanno anche la possibilità di vincere il titolo di “miglior master” assegnato dallo storico Torneo di mastering, fratello maggiore delle Ruolimpiadi, nato nel 1993 insieme al padiglione dei Games.

Al termine di ogni edizione le squadre tornano a casa con un po’ di malinconia nel cuore, ma anche qualche amico in più, qualche bella avventura giocata e tanti mondi ancora da esplorare.

CHI RICONOSCESSE SE’ O QUALCHE AMICA/O NELLE FOTO, LO SEGNALI NEI COMMENTI COSI’ LO AGGIUNGO NELLA DIDASCALIA >^_^<

@annabenelu

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