Lucca Comics & Games cambia pelle: niente padiglioni per l’edizione 2020 a #LCG2020

Lucca Comics & Games cambia pelle: niente padiglioni per l’edizione 2020 a #LCG2020

Si sta delineando sempre meglio l’edizione 2020 di Lucca Comics and Games. Un’edizione diversa, anomala, dettata dalle regole dovute alla pandemia Covid-19. Non ci saranno, quindi, padiglioni nelle piazze e gli eventi che si svolgeranno a Lucca, nelle sette location individuate, saranno rigorosamente a numero chiuso. Queste sono le novità confermate dall’organizzazione in questi giorni.

«Il 10 luglio abbiamo annunciato che il Festival si farà ma sarà diverso – dicono i vertici di Lucca Crea, municipalizzata a cui fa capo Lucca Comics & Games –. L’evento annuale dedicato al fumetto, al gioco e alle nuove forme di storytelling non si terrà nelle modalità consuete e confermiamo che non sono previsti i padiglioni con gli stand».

In città, invece, saranno organizzati solo eventi dal vivo a numero chiuso, come spettacoli, performance e presentazioni che si terranno negli auditorium e nei palazzi storici della città.

«Sarà una manifestazione diversa – dicono ancora – che porterà lo spirito di Lucca in tutta Italia, attraverso i ‘Campfire’, una fitta rete di fumetterie, librerie e negozi di giochi. Un festival amplificato a cui si potrà partecipare anche grazie alla programmazione digitale e a un nuovo straordinario luogo radiotelevisivo».

Insomma, Lucca Comics & Games quest’anno cambia pelle e cerca di rendere quell’atmosfera che da sempre ha caratterizzato il festival di fumetti più importante d’Italia, anche se sarà fortemente ridimensionato a causa della pandemia.

2 Comments
  • amleta
    Posted at 15:33h, 07 Agosto Rispondi

    A numero chiuso? E con quale criterio sceglieranno chi entra e chi resta fiori? Tanto vale non farlo invece di far rosicare chi non potrà entrarci 😐

    • Anna 'Cenere' Benedetto
      Posted at 16:34h, 07 Agosto Rispondi

      ciao Amleta >^_^<
      Credo che sarà un festival molto, molto diverso dalla "Lucca" che conosciamo. Credo anche che, con la pandemia che non ci sta dando tregua, sia l'unico modo per preservare una continuità, per fare quello che è possibile fare, senza però rischiare sulla pelle delle persone.
      Per chi vorrà/potrà esserci, Immagino che, come stanno facendo tutti gli eventi culturali, ci sarà modo di prenotarsi.
      Per chi non ci sarà fisicamente, sarà possibile vedere tutto on line.
      Sempre meglio che niente, no? ^^

Post A Comment