17 Lug 2017 Emanuele Vietina lascia Lucca Comics and Games per un importante incarico all’estero
Lo annuncia in via ufficiale un comunicato di Lucca Crea diffuso nel pomeriggio di oggi, lunedì 17 luglio 2017. Vietina è cresciuto letteralmente dentro la manifestazione, e in particolare Lucca Games, sin dagli anni Novanta quando il coordinamento del “padiglione” (allora si chiamava così!) dei giochi affidato a Beniamino Sidoti. Nel 2000 Emanuele è divenuto responsabile del settore giochi, per poi diventare vicedirettore dell’intera manifestazione nel 2007, co-direttore nel settembre 2016 e direttore esecutivo di Lucca Crea dal febbraio 2017, succedendo a Renato Genovese che ha coperto la massima carica della manifestazione dal 2000.
Emanuele parte alla volta di qualche altra… “isola che non c’è” ^_-, immaginiamo per un importante incarico nell’industria culturale internazionale cui ha dato tanto portando la manifestazione a risultati di livello mondiale.
A a lui vanno da Gattaiola i migliori miagolii per una felice carriera ludica e creativa! Inboccallupo!!! Meow!!!
Ecco il testo diffuso da Lucca Crea:
Emanuele Vietina lascia il posto di direttore esecutivo di Lucca Crea Srl e di Lucca Comics & Games e intraprende una nuova sfida professionale. Cresciuto all’interno di Lucca Comics & Games, vicedirettore dal 2007, ha affiancato dal 2016 Renato Genovese alla direzione del festival per poi prendere le redini e guidare la trasformazione della compagine societaria in Lucca Crea Srl in qualità direttore esecutivo. Saluta il team dopo 17 anni e un percorso segnato dai numerossisimi successi di squadra e personali.
“Siamo orgogliosi che il nostro Emanuele sia stato scelto da un’importantissima azienda globale che opera nell’ambito della tecnologia – commenta Francesco Caredio, presidente di Lucca Crea – il suo successo personale è anche una conferma dell’alta qualità di questo team, della manifestazione e dell’azienda. Questo ci dà ancora maggior convinzione che la strada che stiamo seguendo, intrapresa grazie anche ad Emanuele, è quella giusta. Terremo d’occhio da Lucca i suoi successi e lo aspettiamo al festival nel suo nuovo ruolo”.
“Una parte così importante della mia vita non si può condensare in un poche righe – aggiunge Emanuele Vietina – ho accettato questa chiamata consapevole che qui rimane una squadra irripetibile, fatta di leader e grandi talenti con esperienza sul campo, i quali sono pronti a finalizzare nel migliore dei modi l’edizione 2017 che abbiamo preparato insieme in questi mesi”.
Nato a Lucca nel 1975, laureato in lettere moderne all’Università di Pisa, Vietina è un esperto di eventi crossmediali, giochi, videogame e cultura dell’immagine: in questo anno e mezzo di direzione ha rinnovato e rafforzato i processi di business della società lasciando la squadra di Lucca Crea preparata e forte.
Per l’occasione, riporto un’intervista uscita su “Il nuovo Corriere di Lucca” il 2 novembre 2003, anno in cui Lucca Games compiva 10 anni.
Anna Benedetto
LUCCA – Ma tu sei quello che nel 1995 ha vinto il torneo di mastering a Lucca Games? Sì, è proprio lui, Emanuele Vietina. Quello che si è trovato a organizzare dieci anni della sua manifestazione preferita: Lucca Games. Come ci si sente ad essere nei tuoi panni, per uno che ha sempre amato visceralmente i giochi e questo mondo? “Quando nel duemila Renato Genovese mi chiese di affiancare Cosimo nel coordinare i Games – racconta Emanuele – c’erano già alle spalle tante le piccole collaborazioni. Ma per me già allora fu una grande emozione. Era come se mi avessero chiamato a giocare nella Juventus! Avevo conosciuto ai games persone straordinarie che facevano cose straordinarie, al di là di ogni perplessità mi è sembrato di realizzare un sogno. Festeggiare il decennale è stato importantissimo perché dentro la manifestazione c’erano tanti traguardi importanti, e nel fare questo lavoro mi sono sempre sentito al servizio di qualcosa. Festeggiare dieci anni è stato come quando nelle ultime puntate della serie di un cartone animato, il protagonista ricorda tutti gli eroi che ha incontrato. Per questo ho voluto chiamare grandi ospiti che hanno fatto grande Lucca. A cominciare dal Macaluso, un vecchio e caro amico della manifestazione, che è venuto come guest star. Poi Elmore, naturalmente, e Ciruelo. Che si sono prestati a rinnovare un vecchio gioco che facevamo: fare la “festa” al Macaluso al momento della chiusura della fiera. Ho voluto celebrare in modo nostalgico. Devo tutto alle persone che hanno fatto questa manifestazione. E vedo che, sciolte le tensioni di quattro giorni di lavoro, la magia è rimasta la stessa. Gli interlocutori sono cresciuti, gli operatori anche. Ma chi passa di qui vuole sempre tornarci. Come Jamie Chambers, che vuole tornare per giocare con il pubblico italiano. Come Ciruelo, con il quale ci chiedevamo chi portare l’anno prossimo. Dovevo mantenere fresca la capacità che ha Lucca Games di far innamorare”. Ma se nel 1995 te l’avessero detto, ci avresti creduto? “Quando ho vinto il trofeo di mastering, quella fu una delle emozioni più strane della mia vita, anche per l’estrema riverenza che ho sempre avuto per la manifestazione. Non solo non ci avrei creduto, ma mi sarebbe bastato molto meno: mi sarebbe bastato avere lo stand con i miei amici. Questo è sicuramente un sogno avverato, per cui ho cercato di ringraziare tutti”.
Ecco, ora si capisce meglio perché Larry Elmore ha detto ieri che Lucca “is a show made with love”.
(Il Nuovo Corriere di Lucca, 2 novembre 2003)
@annabenelu
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