
13 Apr 2025 Play: un’edizione fotonica!
Davvero un’edizione fotonica, questa Play “evolution” (dal 4 al 6 aprile a Bologna Fiere): un “vero”, grande polo fiere ha ospitato per tre giorni la manifestazione di giochi che da sempre mette al centro i giocatori.
Migliaia (letteralmente) i tavoli da gioco a disposizione nei padiglioni 15, 18 e 19, mentre il 20 era tutto per gli editori (e i loro tavoli demo). Ambienti grandi, vivibilità, bagni tanti e puliti (mai una coda!), servizi di ristorazione di qualità, ben raggiungibili e praticabili, molti punti di incontro per i panel, un po’ dispersi prima di prendere la mano ed orientarsi, tra i padiglioni e gli ammezzati (piani intermedi).



Per non parlare dei servizi per gli espositori, con parcheggi comodi e vicini.
Per non parlare dei tanti punti ristoro (con birra, prevalentemente), anche portati dagli stessi editori come commodity per i clienti giocatori!
Per non parlare del piazzale esterno tutto dedicato allo street food.
Al guardaroba, alla fermata dell’autobus davanti all’ingresso.




Una edizione che fa già sognare la prossima (la 17esima), della quale sono già state annunciate le date: dal 10 al 12 aprile 2026.
Gratitudine e congratulazioni per lo staff che aveva annunciato l’evoluzione a Lucca a novembre.
Ai molti ai quali abbiamo chiesto, da autori a visitatori a portatori di progetti e attività, la fiera è risultata essere apprezzatissima: un vero e proprio successo da tutti i punti di vista.




Spettacolare l’area con ludoteca al padiglione 15: la Tana dei Goblin in particolare ha allestito una hall dedicata all’accoglienza dei giocatori dove ha accolto migliaia di persone di tutte le età dotata di piccole attività ludiche per trascorrere meglio il tempo in attesa, occupando costantemente tutti i tavoli a disposizione, come nella “speculare” area gestita del Club Tre Emme, associazione che ha dato i natali a questo festival con la “preistorica” convention ModCon.
Ma ecco i numeri: “oltre 34mila visitatori nella 3 giorni del Festival del Gioco” sono quelli dichiarati nel comunicato stampa ufficiale. Abbiamo chiesto ad Andrea Ligabue di tradurci in visitatori unici le 45mila presenze dello scorso anno di Play. Il risultato è che nel 2024 Play ha avuto 28mila visitatori (il 20% in più di pubblico rispetto al 2023, come dichiarato nel comunicato finale), mentre quest’anno i visitatori unici risultano essere 34mila (il 17% in più rispetto al 2024)
Sul fronte dei tavoli da gioco, Liga ci conferma che quest’anno sono stati 3000, contro i 2.500 al polo fiere di Modena.


“La nuova location – spiega Bologna Fiere nel comunicato stampa finale – ha accolto 34mila persone (visitatori unici) in tre giorni per un’edizione da record: 4 padiglioni, 43.000 mq coperti, oltre 200 espositori, 914 eventi, oltre 1.500 studenti di circa 90 classi e il tutto esaurito per gli oltre 3.000 tavoli di giochi presenti al Festival.”
E ancora: “Il Festival del Gioco segna un incremento considerevole di visitatori rispetto all’edizione modenese del 2024: più persone su spazi più ampi (oltre 34mila visitatori unici su +50% di superficie), quasi 3.000 tavoli di giochi (+16% se rapportati ai 2500 dell’anno scorso, ndr) e maggiori servizi per pubblico, editori, associazioni”.
“La scelta logistica di BolognaFiere, con i suoi ampi spazi e servizi, ha reso possibile accreditare sempre più PLAY come evento di peso internazionale nel mondo del gioco analogico. Tutti i quattro padiglioni – dedicati ai giochi da tavolo, di ruolo, di miniature, di carte, scientifici, per famiglie – hanno riscosso un grandissimo successo. Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti, così come lo sono gli espositori, le associazioni e gli editori presenti in fiera, che hanno apprezzato le maggiori possibilità in termini di spazi e servizi offerti dal quartiere fieristico bolognese” ha sottolineato Silvia Pozzi, Project Manager di PLAY- Festival del Gioco.

“L’area scientifica di PLAY – si legge nel comunicato stampa – si conferma un fiore all’occhiello dell’evento, facendo del gioco uno strumento didattico di apprendimento: oltre 1500 studenti – arrivati da scuole di tutta Italia – sono stati coinvolti nelle proposte didattiche di sei Atenei italiani e dieci Istituti di ricerca scientifica e storica”.
“Un debutto importante è stato il padiglione riservato ai trading card games, animato da un fitto programma di tornei e competizioni di carte collezionabili”.
“Oltre 2.600 i prestiti complessivi e i tavoli del gioco di ruolo sempre pieni nelle due ludoteche di Play, gestite da la Tana dei Goblin. “Qui carte, pedine e dadi diventano catalizzatori di incontri faccia a faccia, contrastando l’isolamento e favorendo il confronto – commenta Andrea Ligabue, direttore artistico di PLAY – L’industria ludica ha conosciuto una vera rinascita, con oltre 800 titoli pubblicati all’anno, che spaziano dai complessi giochi strategici ai party game accessibili a tutti. Particolarmente significativa è la diffusione dei titoli basati sulla cooperazione, dove la vittoria dipende dalla capacità di tutti di coordinarsi e sviluppare tattiche collettive. Queste esperienze attorno a un tavolo stimolano funzioni cognitive essenziali – dall’elaborazione logica alla memoria visiva – mentre, simultaneamente, coltivano abilità interpersonali fondamentali come l’empatia, la negoziazione e la comunicazione efficace”.





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