29 Ott 2017 Nasce (a Udine) l’Archivio Italiano dei Giochi, grazie a Dario De Toffoli. Per continuare a promuovere la cultura del gioco, intelligente.
“L’idea di un Archivio Italiano dei Giochi mi è venuta tanti anni fa, sul finire degli anni ’80 del secolo scorso. Finalmente oggi esistono le tecnologie per realizzarla e, grazie alla città di Udine che ci ha creduto, lo stiamo facendo. Davvero. È una specie di miracolo!”
Così Dario De Toffoli, fondatore di studiogiochi ed esperto di giochi, coordinatore del progetto che dopo lunga gestazione è nato l’1 ottobre 2017 .
“La realizzazione di un Archivio Italiano dei Giochi era quanto mai importante e urgente – prosegue -. In Francia, Austria, Svizzera e Germania esistono già da tempo strutture analoghe per promuovere la cultura del gioco inteso come strumento di inclusione sociale, ma anche per conservare una tradizione culturale che altrimenti andrebbe dispersa.
Il gioco è metafora per descrivere l’interazione, quindi ha valenze pedagogiche, sociali e scientifiche. Promuovere il gioco e il giocattolo ha inoltre risvolti industriali ed economici, come evidenziano realtà quali Assogiocattoli.
L’idea alla base del progetto dell’Archivio Italiano dei Giochi è quindi quella di creare un centro di documentazione per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale che viene costantemente disperso. Un’operazione volta ad aumentare la nostra conoscenza: cultura, non marketing della cultura.
Con la parola Gioco vengono definite tante cose, tanto diverse tra loro. Tanti oggetti sotto lo stesso cappello, alcuni belli altri meno. Questo progetto vuole studiare il Gioco nei suoi valori positivi, culturali e sociali.»
IL PROGETTO
L’Archivio Italiano dei Giochi è un centro di documentazione per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale unico, quello del Gioco inteso come espressione culturale essenziale per l’educazione e la qualità della vita di ciascuno, ma anche come strumento di integrazione, socializzazione e incontro tra culture. L’Archivio Italiano dei Giochi ha la sua sede in Udine, una delle città attualmente più avanzate in Italia nel campo del Gioco.
Il progetto si articola su quattro linee principali:
Archivio virtuale
Un database online per la catalogazione di ogni tipo di giochi e pubblicazioni sul gioco italiani. Dopo un accurato e innovativo studio classificatorio preliminare, l’Archivio procederà alla catalogazione dei giochi e delle pubblicazioni sui giochi editi in Italia e delle principali opere straniere.
La catalogazione avverrà secondo gli standard biblioteconomici internazionali con software compatibile col sistema bibliotecario di Udine e dell’hinterland udinese (sbhu).
L’archivio online prevede inoltre la catalogazione in crowdsourcing, ovvero la possibilità, per gli utenti registrati, di collaborare alla catalogazione di giochi e altre risorse, ampliando schede esistenti o proponendone di nuove.
L’archivio online e la funzionalità di crowdsourcing sono attualmente in fase di realizzazione.
Biblioteca e giocoteca
L’archivio Italiano dei Giochi acquisirà giochi e pubblicazioni sul gioco che potranno essere fruiti in loco dagli utenti. Ciò avverrà sia con acquisizioni onerose sia tramite donazioni o cessioni a vario titolo da parte di privati, collezionisti e aziende. L’Archivio Italiano dei Giochi sarà aperto al pubblico almeno una volta la settimana.
Centro studi sul Gioco
Lo studio del gioco nei suoi valori positivi, culturali e sociali, è parte integrante del progetto. La riflessione su che cosa siano i giochi, passa per il pensiero di filosofi, scrittori e giocatori, come Wittgenstein, Huizinga e Caillois, ma anche Randolph, Suits, McGonigal, Rovelli e tantissimi altri.
Presso l’Archivio Italiano dei Giochi vengono sviluppate iniziative finalizzate allo studio, alla valorizzazione e alla promozione della cultura ludica italiana e locale. A questo scopo lavoriamo per attivare collaborazioni con istituzioni, federazioni, associazioni, circoli, collezionisti e altri soggetti, a livello locale (a partire dalla Ludoteca di Udine), nazionale e internazionale.
Realizzazione di eventi
Nell’intento di valorizzare e promuovere in maniera quanto più ampia possibile la cultura del gioco in tutti i suoi aspetti positivi, l’Archivio Italiano dei Giochi ospiterà a Udine numerosi eventi: convegni, conferenze, mostre, incontri con autori e altri personaggi del mondo della cultura ludica, tornei, laboratori, iniziative sulla matematica ricreativa, corsi per operatori, nonché iniziative di contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Particolare attenzione avranno tutte le attività di promozione delle tradizioni ludiche del Friuli Venezia Giulia, un patrimonio da valorizzare e diffondere anche nell’ottica di consolidare la Città di Udine quale polo culturale del Gioco in Italia.
Il comitato scientifico è composto da
Dario De Toffoli (presidente): autore, scrittore e giornalista di giochi, fondatore di studiogiochi
Francesca Corrado: economista e formatrice, dal 2015 presiede l’associazione Play Res
Andrea Angiolino: giornalista e inventore di giochi
Giuseppe Baggio: appassionato ricercatore di giochi e di pubblicazioni ludiche
Maresa Bertolo: ricercatrice e docente di Game Studies al Politecnico di Milano, tra i fondatori di Play Res
Cosimo Cardellicchio: ricercatore del CNR, appassionato e studioso di giochi
Silvio De Pecher: consulente informatico ed esperto di giochi, fondatore della Tana dei Goblin
Marco Dotti: docente di Professioni dell’editoria all’Università di Pavia
Andrea Ligabue: direttore artistico di Play Festival del Gioco
Alan Mattiassi: neuro-scienziato, docente e ricercatore di Psicologia della Comunicazione
Beniamino Sidoti: autore, scrittore e giornalista di giochi, tra i fondatori di Lucca-Games
Giorgio Bartolucci: direttore del Centro Internazionale Ludoteche
Pino De Carolis: maggior collezionista italiano di giochi in scatola
Vincenzo Manco ed Erasmo Lesignoli: in rappresentanza di UISP (Unione Italiana Sport per Tutti)
Fonte: sito internet
Qui la pagina Fb
@annabenelu
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