07 Feb 2018 Compie 10 anni Play, festival di giochi nato dalla lunga tradizione ludica e culturale modenese
In programma dal 6 all’8 aprile 2018 alla Fiera di Modena, Play continua a crescere e passa da due e a tre giornate. Tra le novità “Play Kids”, dedicato alle famiglie anche con bimbi piccoli e Play Trade destinato ad editori, illustratori, autori e gestori di negozi. Focus sull’importanza dell’intrattenimento educativo e sul tema “Gioco ed Errore”.
MODENA – È iniziato il conto alla rovescia: due mesi, poco più, e Play – Festival del Gioco, la più grande manifestazione italiana dedicata al gioco da tavolo aprirà i battenti. Quella che andrà in scena a ModenaFiere il 6, 7 e 8 aprile 2018 sarà un’edizione speciale: più grande e divertente, ancora più sorprendente, per festeggiare nel migliore dei modi i dieci anni della manifestazione. Più di una le novità, dall’aggiunta di una giornata, che da due diventano tre, all’allestimento di Play Kids un’area destinata esclusivamente alle famiglie con bambini anche piccoli, dall’appuntamento Play Trade riservato agli operatori di settore, al grande ritorno in Fiera dei LARP, i giochi di ruolo dal vivo che nelle scorse edizioni erano distribuiti in vari punti della città. E poi ad oggi l’unica qualificazione europea del gioco di carte e dadi “Star Wars: Destiny” con partecipanti provenienti da più Paesi, i migliori esperti italiani di Edutainment che raccontano l’importanza dell’intrattenimento educativo, incontri e dibattiti sul tema “Gioco ed Errore”, straordinari eventi serali dedicati ai giochi di ruolo. Il tutto restando sempre fedele al concetto fondante del Festival dalla sua nascita ad oggi, ovvero: entra, scegli, gioca.
Organizzato da ModenaFiere con le associazioni ludiche Club TreEmme, La Tana dei Goblin e Gilda del Grifone e già presentato a novembre in anteprima nello scenario nazionale del Lucca Comics & Games, il Festival del Gioco più atteso in Italia in questi mesi ha arricchito il suo carnet per quella che già si preannuncia come l’edizione dei record, a partire dagli spazi occupati che supereranno quota 22 mila metri quadrati (l’equivalente di venti campi da tennis), dando vita alla ludoteca più grande d’Italia Un’estensione necessaria che va di pari passo con l’aumento dell’offerta e delle opportunità di Play che, per la prima volta in assoluto, riserverà un padiglione – Play Kids – alle famiglie con un focus particolare sui più piccoli: “Un’opportunità inedita per avvicinare i giovanissimi alla cultura del gioco, coinvolgendo l’intera famiglia” assicura Andrea Ligabue, direttore artistico di Play che aprirà così le porte dell’evento ad affermate aziende che da pochi mesi stanno sperimentando le nuove linee di giochi da tavolo destinate anche ai bambini dai due anni in su.
Si abbassa, fino quasi ad azzerarsi, la fascia di età di chi a Play può trovare il suo “tavolo da gioco” e si alza invece il livello di attrazione e interesse del Festival, sempre più punto di riferimento per tutti gli operatori del settore a cui gli organizzatori hanno dedicato un appuntamento ad hoc. Play Trade – nella mattinata di venerdì – consentirà ad editori, distributori, illustratori, autori, gestori di negozi, game designer, giornalisti di settore (e non) d’incontrarsi, confrontarsi, creare nuove opportunità. Con l’area business ogni editore avrà anche a disposizione una sala dedicata in cui presentare la propria azienda e mostrare la linea di prodotti, ma sono previsti anche spazi per conferenze, salette per discutere in tranquillità, zone in cui ciascun editore potrà mostrare le proprie demo, occasioni di scouting per le aziende che potranno valutare profili e prodotti di game designer. Previsto inoltre un incontro della nuova associazione di categoria degli Editori di Giochi italiani, nata sull’esempio della SAZ tedesca (Spiele-Autoren-Zunft, ovvero Game Designers Association) i cui coordinatori sono Walter Obert e Paolo Mori: “L’atmosfera che accompagnerà queste ore sarà comunque all’insegna della convivialità” evidenziano gli organizzatori.
Cancelli aperti dalle ore 14 (fino alle ore 20) di venerdì 6 aprile, dalle ore 9 alle ore 20 nella giornata di sabato, ore 9-19 l’orario della domenica. Nella scorsa edizione i visitatori furono quasi 35 mila, numeri che gli organizzatori puntano a replicare con un programma denso di appuntamenti diversificati: oltre 2 mila tavoli di giochi in grado di ospitare anche tornei di nicchia (“Se in Italia ci sono giochi rari seguiti da 15 persone da noi troveranno dei tavoli dove potersi sfidare” sottolineano gli organizzatori), l’unica qualificazione europea del gioco di carte e dadi “Star Wars: Destiny” con partecipanti provenienti da più Paesi, area tematica dedicata ai Gundam che festeggiano il 40esimo anniversario e al gioco indipendente. E poi lo spettacolo dei LARP, i “Live Action Role-Playing” che, per celebrare il decennale, tornano all’interno dei padiglioni di ModenaFiere dopo aver rappresentato, nelle scorse edizioni, il fiore all’occhiello del Fuorisalone con eventi distribuiti in varie zone della città. Sempre in questo ambito, spettacolari gli appuntamenti previsti nelle serate di venerdì e sabato quando andranno in scena – rispettivamente – “L’Assalto al Fosso di Helm” di Avventure nella Terra di Mezzo e “7th Sea”, votato al Lucca Comics & Games come miglior gioco di ruolo per il 2017. A conferma del valore dei giochi nel campo della formazione, i migliori esperti italiani di Edutainment discuteranno dell’importanza dell’intrattenimento educativo come forma finalizzata sia ad educare che a divertire, con uno specifico approfondimento dedicato agli EDULarp, vale a dire i Larp in versione educativa.
Ma non saranno gli unici appuntamenti dedicati all’approfondimento che con il Fuorisalone da sempre accompagna gli eventi della Fiera con momenti di comunicazione dei saperi ludici, della ricerca sul gioco e sul giocare in ambito accademico e professionale. Il tema della Tavola Esagonale, il convegno in programma giovedì 5 aprile, sarà “Gioco ed errore” con l’obiettivo di esplorare – con una serie di incontri – la complessa relazione che lega la dimensione ludica a quella dell’errore raccogliendo testimonianze, sollecitando riflessioni, analizzando ricerche e sviluppando considerazioni sulla “scuola del fallimento” e sull’idea che il segreto del successo sia imparare a perdere. Non mancheranno, infine, riferimenti al periodo della storia italiana che quest’anno registra il cinquantesimo del 1968: eventi ludici collegati al tema saranno accompagnati da schede storiche introduttive ad hoc realizzate per l’occasione dall’Istituto Storico di Modena.
Per info su programma, orari e costi si rimanda al sito ufficiale dell’evento www.play-modena.it
Fonte: ufficio stampa Play
@annabenelu
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