Umberto Eco e Lucca Comics and Games: un abbinamento che, a prima, superficiale vista, potrebbe sembrare poco ortodossa.
Invece così non è.
Eco, semiologo, filosofo, saggista e scrittore, è sempre stato anche un appassionato del mondo dell’immagine e, proprio per questo, non poteva non sentire il richiamo dei fumetti: per questo, era stato uno dei promotori del Salone dei Comics.

«Oltre a rappresentare una grande perdita per il mondo della cultura accademica – commenta il direttore del festival lucchese, Renato Genovese – Umberto Eco è stato il trait-d’union tra il mondo dei segni e dell’immagine con quello dei mass media e della cultura di massa, compreso, quindi, quello del fumetto».

E del resto poteva essere diversamente?

Il riconoscimento di questo interessamento si trasforma in qualcosa di concreto. Un tributo che la manifestazione lucchese vuole attribuire a uno studioso e uno scrittore di cui non solo il mondo della cultura sentirà la mancanza: «In occasione dei cinquant’anni di ‘matrimonio’ tra la nostra città e il mondo della comunicazione per immagini – conclude Genovese – Lucca Comics & Games 2016 presenterà un ricordo/omaggio a questo grande indagatore della società, dei costumi e dell’immagine».

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